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Scuola al via, ma i sindacati protestano: "Personale non sufficiente"

Aumentano gli studenti su tutto il territorio provinciale, ma il personale Ata non aumenta di conseguenza. Per i bidelli si segna addirittura un calo e le sigle protestano: "Richio collasso negli uffici"

"Ci aspettavamo un inizio d’anno più tranquillo dal punto di vista dei numeri del personale ATA assegnato alle scuole ma, al contrario, dobbiamo denunciare la nostra forte insoddisfazione e preoccupazione per i numeri assegnati alle scuole modenesi". Come ogni settembre si mobilità il mondo sindacale della scuola, con Cgil, Cisl, Uil e Snals/Confsal che puntano il dito contro le assegnazioni di bidelli, dei tecnici e degli amministrativi agli istituti modenesi.

Il totale dei posti assegnati per il personale ATA (Collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativo) è pari a 2.424 posti, somma che risulta da una prima assegnazione di 2.199 posti avvenuta lo scorso mese di luglio con la definizione dell’Organico di Diritto, ai quali si sono aggiunti 225 posti assegnati in questi giorni con l’Organico di Fatto.

"Si tratta in tutto di soli 13 posti in più rispetto allo scorso anno, e nei fatti fortemente insufficienti per fronteggiare gli importanti carichi di lavoro delle segreterie, tra l’altro impossibilitate a effettuare sostituzioni in caso di necessità, e il crescente numero di studenti nelle scuole della nostra provincia: il nuovo anno scolastico si aprirà con 33.276 iscritti, in pratica 569 studenti e 30 classi in più rispetto all’anno scorso - spiegano i sindacati - A fronte di questo significativo aumento, il personale tecnico e amministrativo assegnato è assolutamente insufficiente a fronteggiare le crescenti complessità dell’intero sistema scolastico: all’attività “ordinaria” si sommano infatti una serie di compiti che vanno ad aggravare i carichi di lavoro rendendone difficile la corretta ed efficace esecuzione".

Un numero così alto di studenti in più prevederebbe inoltre maggiore attenzione nelle operazioni di accoglienza e vigilanza da parte dei collaboratori scolastici, che però per tutta la provincia saranno addirittura 5 in meno dello scorso anno. Così come altre difficoltà potrebbero esserci nelle attività di supporto e sostegno agli studenti con bisogni speciali, che potrebbero essere in numero maggiore rispetto all’anno scorso. Numeri di personale così limitati, a fronte di situazioni estremamente complesse, rischiano quindi di portare seriamente al collasso l’attività degli uffici.

"Rivendichiamo quindi una maggiore attenzione nella definizione degli organici e interventi necessari a garantire il diritto allo studio, il supporto all’attività didattica e migliorare l’attività amministrativa delle istituzioni scolastiche", chiosano le sigle sindacali.

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