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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Concordia sulla Secchia

I Sindaci dell'Area Nord: "CPL: l'azienda ed il lavoro sono patrimoni da difendere"

Di seguito il comunicato dei sindaci dei comuni della Bassa modenese, che hanno incontrato i vertici della coop e che da tempo sono in pressing sulle istituzioni per difendere l'aspetto occupazionale che ha subito un duro colpo dallo scandalo corruzione

Martedì 12 Maggio, come Sindaci dell’Area Nord abbiamo incontrato il nuovo Consiglio di Amministrazione CPL. In un incontro fortemente sentito da ambo le parti abbiamo espresso la fortissima preoccupazione per la salvaguardia di CPL e soprattutto del patrimonio di lavoro, di persone, che l’azienda costituisce per la bassa modenese e l’intera regione. La cooperativa Cpl ha sede principale a Concordia e opera su tutto il territorio nazionale ed internazionale; l’inchiesta che ha coinvolto la CPL tocca da vicino non solo la realtà economica che nei suoi 116 anni di storia ha portato il nome di Concordia in tutto il mondo, ma la vita di centinaia di famiglie che hanno costruito il loro futuro attraverso il lavoro nella cooperativa.

Questa vicenda ci ha lasciato a dir poco sconcertati e come Amministrazioni comunali non possiamo quindi che prendere atto dell’inchiesta in corso, auspicando che il lavoro della Magistratura possa svolgersi nel modo più solerte e celere possibile per verificare al più presto se ci sono responsabilità in capo agli ex dirigenti ora indagati e permettere alla cooperativa di continuare con la necessaria serenità il suo lavoro. In questo momento il nostro pensiero e la nostra solidarietà vanno prima di tutto ai 1.800 lavoratori, di cui 800 soci, della CPL che sono finiti, loro malgrado, al centro di una vicenda giudiziaria. In particolare i lavoratori occupati dell’area nord sono circa 700.

È attraverso il loro lavoro e le loro intelligenze che la CPL è diventata quella cooperativa capace di portare innovazione e qualità in tutto il mondo, e questo patrimonio di esperienze e competenze non potrà essere cancellato da un’inchiesta che riguarda le responsabilità, se accertate e confermate, di alcuni ex dirigenti e non può coinvolgere l’intera cooperativa. In vista dell’incontro, che si terrà giovedì tra il prefetto di Modena e il Presidente dell’ANAC Raffaele Cantone, siamo ad innalzare un appello perché si proceda con passo deciso verso una soluzione, sempre nel rispetto delle norme, che possa dare continuità lavorativa ed aziendale della cooperativa.

Durante gli incontri svolti nei giorni precedenti, abbiamo espresso al Prefetto di Modena e agli organi preposti, la nostra preoccupazione per le ricadute nei confronti dell’azienda e soprattutto nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie, a seguito del provvedimento di rigetto della richiesta di rinnovo di iscrizione alla “white list” della Prefettura con valore di interdittiva antimafia. 

Confidiamo fiduciosi, pertanto, nell’operato del Prefetto di Modena Michele Di Bari e di Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, nel quadro del rapporto collaborativo previsto dalle linee guida scaturite al protocollo d’intesa firmato tra il Ministro dell’Interno e la citata Autorità, e nella loro valutazione nell’intraprendere quelle misure straordinarie di gestione, con la massima tempestività, che permettano di garantire la continuità lavorativa e la salvaguardia dei livelli occupazionali. In caso contrario, si avrebbe un enorme ricaduta negativa in un territorio che sta faticosamente cercando di uscire dalle conseguenze del disastroso sisma del 2012.

CPL, per il nostro territorio rappresenta un’azienda fondamentale in cui lavorano 1800 persone tra soci e dipendenti con un indotto altrettanto importante, ed è stata in grado di creare, nel tempo, una realtà di primo piano nel panorama industriale regionale e nazionale.  Diamo atto all’azienda e al movimento cooperativo nazionale di aver intrapreso, senza esitazioni, il percorso richiesto di ricambio degli organi dirigenti, ed auspichiamo che questi passaggi consentano di riprendere completamente e a pieno regime la propria attività produttiva.

La Cooperativa CPL è per noi un patrimonio di lavoratori, di giovani, di dinamismo ed energia che non possiamo non salvaguardare e per questo esprimiamo solidarietà e sostegno ai soci ed ai lavoratori tutti, affinché sentano concretamente la presenza e la vicinanza dei Comuni Modenesi dell’Area Nord in questo delicato momento.

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