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Blackout, i sindaci modenesi valutano azioni contro Terna-Enel

Muzzarelli: "Chiarire il crollo della centrale di Terna e manutenzione delle reti"

In provincia di Modena sindaci ancora furiosi con Enel e gli altri gestori per la corrente elettrica finita in tilt dopo la nevicata della settimana scorsa. Al termine della riunione a tema oggi pomeriggio in Provincia, infatti, non si escludono ufficialmente azioni legali, pur senza forzare la mano. Di sicuro, verrà chiesto di rinforzare le reti, che in troppi casi tuttora risultano poco efficienti. Ma anche il coordinamento tra Prefettura e Comuni puo' e deve migliorare. 

"Con i sindaci valuteremo se e quali azioni intraprendere verso Terna-Enel e come assicurare d'ora in poi una informazione più puntuale rispetto al blackout. La mancanza di corrente in troppe zone di questo territorio e' stato il vero grande problema", annuncia dopo l'incontro il presidente della Provincia, Gian Carlo Muzzarelli.

Occorre quindi approfondire quanto e' successo, aggiunge Muzzarelli, a partire "dalla tipologia della nevicata" fino "alla caduta della centrale di Terna che ha causato l'effetto domino su Enel ed Hera", cosi' come "sui livelli di coordinamento tra Prefettura e Comuni". Intanto, "la Provincia scriverà a Enel e Hera sul tema della manutenzione delle reti". 

In ogni caso, il presidente difende l'azione degli enti locali di fronte all'emergenza: "La Provincia, nonostante le note difficoltà e incertezze e un bilancio non ancora approvato, si e' subito attivata con azioni e spese per sgombero neve per superare una parte dei problemi e ridurre i disagi", insiste Muzzarelli. E se l'impegno regionale di cinque milioni di euro "e' una prima notizia positiva", e' necessaria ora "la dichiarazione di stato di emergenza nazionale", conclude il presidente-sindaco di Modena. (DIRE)

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