Sisma. Fabbri (LN): "4 mila famiglie senza casa e solo un terzo è stato ricostruito. La burocrazia immobilizza"
Alan Fabbri ricorda che: "4 mila famiglie sono oggi senza un tetto e degli 11 miliardi di danni inizialmente stimati, sono stati liquidati poco più di 1,2 miliardi". Punta poi il dito contro la burocrazia
il capogruppo leghista in Regione Emilia Romagna Alan Fabbri, ha preso posizione sulla questione sisma e ricostruzione: “In Emilia la ricostruzione post sisma è un bradipo asfissiato dalla burocrazia. Solo una casa privata su tre (6.223 su 17.270 unità abitative coinvolte) ha ottenuto la concessione dei contributi e di queste neanche la metà ha terminato la ricostruzione. Degli oltre 11 miliardi di danni inizialmente stimati, ad oggi sono stati liquidati poco più di 1miliardo e 200milioni di euro. Oltre 4mila nuclei familiari sono ancora fuori dalle loro abitazioni originarie e, beffa nella beffa, pagano le utenze come seconda casa (in aggiunta, in alcuni casi, al mutuo). Per scongiurare una nuova Irpinia servono proroghe per le domande, più personale assegnato alle pratiche, un taglio netto della burocrazia, più attenzione da parte dello Stato e zone franche vere”.
“Nonostante la ricostruzione sia sparita dal circuito mediatico - ha spiegato il capogruppo emiliano-romagnolo del Carroccio - e la Regione faccia finta che tutto va bene, il tema del dopo-sisma è attualissimo e urgente. La burocrazia incombe ad ogni stato di avanzamento lavori, senza il quale le imprese non sono liquidate e rischiano di ‘saltare per aria’. Per dare risposte certe e veloci serve più personale assegnato, e con continuità”.
“Il terremoto d’Emilia meriterebbe ben altra attenzione da parte del governo - ha concluso Fabbri - Lo stato di emergenza è stato ridotto al 31 dicembre di quest’anno, dimenticando che, di questo passo, servirà almeno un decennio per completare la ricostruzione. E sui titolari delle imprese agricole incombe la tegola del fine lavori imposta al 30 settembre 2016, un termine diverso e discriminante rispetto a quello delle altre attività produttive. O Stato e Regione si svegliano o la ricostruzione emiliana rischia di trasformarsi in una storia infinita, a danno della nostra gente e della nostra economia”.
Il capogruppo Alan Fabbri sarà a Novi di Modena venerdì 22 Gennaio alle ore 21 al circolo culturale Taverna.
