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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Tragedia condivisa, la Bassa modenese si stringe ai terremotati del reatino

Tanti messaggi da parte delle istituzioni locali in una provincia, la nostra, che quattro anni fa ha conosciuto lo stesso dramma sismico. Tanti cittadini si offrono per prestare aiuto, ma si deve attendere che la macchina dei soccorsi entri in azione richiamando volontari da tutta Italia

Si susseguono rapidamente – e non poteva essere diversamente – i messaggi di cordoglio e di vicinanza che le istituzioni modenesi rivolgono alle popolazioni colpite dallo sciame sismico che ha distrutto interi paesi tra Umbria, Marche e Lazio. Tra i modenesi è ancora vivo il ricordo del terremoto del 2012, che genera dolore ed empatia con chi oggi subisce la stessa sciagura.

"Sappiamo bene cosa significhino lutti e distruzione, perché il nostro ricordo è ancora vivissimo – scrive il sindaco di Mirandola Maino Benatti – La nostra mente oggi corre a quel 20 e 29 maggio del 2012, in cui in pochi secondi abbiamo visto morire persone care, crollare edifici e perdere i simboli identitari della nostra comunità. Il mio messaggio è di avere speranza. Ci siamo già attivati per non far mancare anche il nostro supporto materiale, non appena la situazione sarà chiara e saranno manifesti i reali bisogni delle popolazioni colpite. Ora è il momento dei soccorsi, che competono al sistema di Protezione civile, che da noi ha funzionato efficacemente e che non smetteremo mai di ringraziare. Sono certo che anche in questa tragica circostanza si farà il possibile per aiutare la popolazione a riprendersi. Alle popolazioni che oggi sono nella più profonda disperazione, dico di non perdere mai la speranza, perché da un terremoto devastante ci si può riprendere. Il cammino non sarà facile e bisognerà lavorare sodo, ma occorre avere molta fiducia e capacità di reagire. Noi – conclude Benatti – abbiamo ricevuto tanto da tutto il mondo ed ora siamo a disposizione per ciò che servirà a chi è stato colpito".

Il Presidente dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord, Alberto Silvestri, commenta in una nota: "Le immagini che giungono da Amatrice, Accumoli e dagli altri centri colpiti ci riportano dolorosamente a quanto abbiamo vissuto poco più di quattro anni fa. Per questo voglio esprimere, a nome dei miei colleghi sindaci e di tutti i cittadini dell'Area Nord, la più totale vicinanza alle popolazioni messe alla prova in modo così brutale. La paura, lo sgomento, la disperazione, sono le stesse che hanno segnato per sempre anche le nostre vite. Sappiamo bene che in queste prime fasi dell'emergenza, anche solo definire i contorni di una simile tragedia diventa un'impresa, ma fin da ora voglio assicurare che la gente e le istituzioni del nostro territorio faranno tutto il possibile per aiutare queste persone a ripartire. La gratitudine è un valore imprescindibile per una comunità che voglia dirsi tale, e noi non dimentichiamo, in queste ore drammatiche, la solidarietà di chi ci ha teso la mano nel momento più difficile e ci ha consentito di risollevarci, aiuti arrivati anche da quella parte d'Italia che da stanotte ha visto stravolta la propria quotidianità. La gente e le istituzioni dell'Area Nord faranno la loro parte per sostenere quanti sono attesi da sfide enormi. Per tutto quanto ci sarà possibile, saremo al loro fianco".

“Stiamo seguendo con apprensione le notizie che ci arrivano dal centro Italia, colpito questa notte da un forte terremoto – commenta invece Alberto Bellelli, sindaco di Carpi – Vedendo le immagini che ci arrivano dai paesi distrutti riviviamo emozioni che ci hanno toccato nel profondo nel 2012. Siamo in attesa di maggiori ragguagli, pronti a fare la nostra parte e a mettere a disposizione mezzi e professionalità per aiutare le popolazioni colpite dal sisma, ricordando come la solidarietà di tutta Italia ci ha permesso di risollevarci dopo le scosse del maggio di quattro anni fa”.

Un profondo sentimento di commozione, solidarietà e vicinanza è stato manifestato dai cittadini e dalle istituzioni locali, immediatamente operative per cercare di capire come poter essere d’aiuto a chi sta vivendo un momento di grande difficoltà. A tal proposito scrive il sindaco di Finale Emilia Sandro Palazzi: “Ringrazio tutti per la grande solidarietà e il senso di fratellanza che stanno manifestando. Occorre però ricordare in questi drammatici frangenti che, come sappiamo bene tutti, c’è una specifica ‘Catena di Comando’ da seguire per aiutare davvero queste popolazioni, senza intralciare i primi soccorsi. In questo senso - prosegue Palazzi - il Sistema di Protezione Civile della nostra Regione si è subito allertato, disponendo che le Consulte Provinciali di Volontariato verifichino l’efficacia delle risorse ed attrezzature nonché i volontari disponibili, per una eventuale codificata partenza. In ogni caso l’Amministrazione Comunale di Finale Emilia è pronta a fare la sua parte, al pari dei suoi funzionari, dei volontari e dei cittadini. Quindi, appena vi saranno richieste di fabbisogni particolari, ne daremo notizia e ne coordineremo, nei limiti delle nostre competenze, la direzione. Un pensiero particolare, una preghiera, e la mia personale vicinanza va alle famiglie delle vittime colpite da questa grande tragedia, che purtroppo stanno di ora in ora aumentando”

Ricordiamo, per chi volesse contribuire fin da subito, che si possono donare somme di denaro utilizzando il conto corrente intestato alla Provincia di Modena numero IT 52 M 02008 12930 000003398693. E' importante specificare la causale: azioni di solidarietà terremoto centro Italia del 24 agosto.

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