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Complanarina, la Sovrintendenza boccia il tracciato. Tutto da rifare?

L'assessore Giacobazzi interviene dopo la Conferenza dei Servizi che si è svolta a Roma, auspicando una soluzione: "Opera fondamentale". Chincarini (Per Me Modena): "Sentenza prevista, tempo perso"

“Prendiamo atto del parere negativo espresso dalla Sovrintendenza sul progetto della complanarina modificato dalla Società autostrade per l’Italia (Aspi) per ridurre l’impatto su Villa San Donnino (o Villa Lonardi). Ci auguriamo che si riesca a trovare una soluzione per riuscire a realizzare in tempi brevi un’opera fondamentale per il territorio modenese”.

L’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi interviene così il giorno dopo la Conferenza dei Servizi che si è svolta a Roma rispetto al progetto della complanare, che prevede l’affiancamento del nuovo tratto di tangenziale all’autostrada A1, a esclusione della parte prima dell’innesto sullo svincolo per il casello autostradale di Modena sud, dove è stata proposta un’ampia curva verso sud per evitare di impattare Villa San Donnino (o Villa Lonardi), tutelata con decreto della Soprintendenza regionale per i Beni e le Attività culturali dell’Emilia Romagna.

La Conferenza dei servizi, che ha registrato il parere positivo di tutti i soggetti coinvolti eccetto la Sovrintendenza, si chiuderà una volta giunti i pareri formali. A seguire sarà il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a valutare eventuali soluzioni alternative per arrivare alla realizzazione dell’opera.

Il tema era stato oggetto di forte dibattito in Consiglio COmunale, con Marco Chincarini (Per me Modena) tra i principali 'pungoli' della giunta: “Non è mai bello affermare; ‘l'avevamo detto’: si rischia di peccare di presunzione o come direbbero a Modena di ‘gufare’. Non resta che prendere atto del fatto però che è andata esattamente come avevamo previsto con anticipo. Non stupiscono dunque più di tanto le decisioni prese a Roma rispetto alla complanarina.”, ha commentato Chincarini.

“Arrivare impreparati all'appuntamento, ha significato una sola cosa: un balzo all’indietro. Le ragioni della Soprintendenza non ci sorprendono: Villa Lonardi già pesantemente impattata dalla presenza dell'autostrada A1, ha avuto l’estensione del vincolo anche sui terreni proprio per preservarla. Abbiamo già ricordato l'importanza storica della villa e l’attrattività che ha dal punto di vista turistico. Ragioni che per altro ci avevano spinto a presentare un ordine del giorno condiviso da tutte le forze d'opposizione e votato anche dal PD”, conclude il consigliere d'opposizione.

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