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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Spending Review: spese alle stelle per gli affitti del nostro Comune

Modena al primo posto in Italia nella triste classifica del Sole 24 Ore per spese relative ad affitti e canoni. Morandi (Pdl): "Sindaco e Giunta hanno il dovere di ridurre le spese del Comune"

In ottica di spending review a Modena si sono dati da fare: più di 26 milioni di nuove tasse a gravare sui modenesi e un piano di revisione delle spese da parte di tutte le istituzioni cittadine. Nella generale tensione all’austerity si inserisce anche il nuovo piano sedi presentato la settimana scorsa dall’assessore Fabio Poggi, che mira a concentrare le sedi degli uffici comunali in un unico direzionale per risparmiare su affitti e locazioni.

I modenesi, stupiti e contenti, plaudono alla manovra (uffici comodi, raggiungibili in bici, serviti dai bus, ecosostenibili), salvo poi scoprire che è tardi chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati. Dal Sole 24 Ore di oggi si apprende infatti che la nostra città ha il primato nazionale, si badi bene, nazionale, per quanto riguarda la voce spesa relativa ad “Affitti, canoni e rendite”. Ora, è pur vero che il palazzo del Comune non è Versailles, e che certamente non può ospitare tutti gli uffici dell’amministrazione, ma essere i più spendaccioni in Italia fa apparire un pochino tardiva la virata verso un unico direzionale.

I quasi 4 milioni di euro annuali spesi ogni anno dalla Giunta Pighi sono troppi anche per il capogruppo del Pdl a Modena, Adolfo Morandi, che chiede con forza di ridurre i costi della farraginosa macchina comunale, che, vien da pensare, dovrebbe essere più snella a Modena rispetto a quelle non tanto di Roma o Milano, ma anche soltanto di Bologna.

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