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Comune di Modena, i gruppi consiliari spendono 114mila euro l'anno

Online il rendiconto 2011 dei gruppi di piazza Grande: le voci riportate riassumono la tipologia di spesa in modo generico non permettendo di conoscere nel dettaglio come sono stati impiegati i fondi pubblici

Affitto sale, cancelleria, produzione stampati e altro ancora. Queste le voci di spesa presentate nel rendiconto 2011 dei gruppi consiliari del Comune di Modena: il totale ammonta a 114mila euro. Voci che, esattamente come riportato ieri nelle spese del Consiglio Comunale, riassumono la tipologia di spesa in modo assolutamente generico (criptico il significato della voce "funzionamento del gruppo") e non permettono di scendere in profondità e conoscere nel dettaglio per cosa sono stati spesi i fondi percepiti dai vari gruppi. Nonostante questa mancanza non di poco conto, le tabelle esposte nella sezione "Trasparenza e merito" del sito internet del Comune di Modena consentono ai lettori di farsi un'idea approssimativa sull'impiego delle risorse a disposizione.

SPESE - Ogni gruppo consiliare interpreta a modo suo il "fare politica": il capogruppo Udc Davide Torrini, decide di investire poco più di 4mila euro (8mila a disposizione dal Comune) nell'affitto di sale e nelle iniziative politiche, rinunciando all'acquisto di quotidiani, mentre, con comportamento diametralmente opposto, Federico Ricci (Sinistra per Modena), spende 1.449 euro per libri e giornali tenendo vuota la voce "iniziative politiche". Snocciolando le rendicontazioni consegnate dai capigruppo, si osserva come la voce "acquisto di beni e attrezzature di funzionamento" sia quasi sempre quella dal peso più importante: in questa categoria rientranocellulari e computer (portatili? Ipad? Iphone? Chissà, impossibile conoscere nel dettaglio la spesa): il monogruppo Mpa di Sergio Celloni nel 2011 ha speso 4.819 euro di attrezzature, l'Idv di Eugenia Rossi 2.261 euro, e l'ex grillino Vittorio Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it) 3.420 euro. Curioso il caso leghista: alla voce "acquisto beni" vengono segnati 3.080 euro, in cui rientrano (come viene esplicato nello stesso rendiconto) 1.604 euro di spese telefoniche. Questa somma va aggiunta ad altri mille euro sempre di "spese telefoniche". Per tutti gli altri gruppi, invece, i soldi spesi per le chiamate vengono riportate sotto un unica voce. Quanto alla dubbia descrittività della voce "funzionamento gruppo" è emblematico il confronto fra il monogruppo Idv e il Pd (24 consiglieri): il gruppo dipietrista spende 2.685 euro per il "funzionamento", i democratici 1.339. Pd e Pdl, insieme, sono quelli più attivi sotto il profilo di iniziative politiche: i primi 10.362 in iniziative e affitto sale, più altri 11.313 euro di produzione stampati, e 8.609 euro di spese telefoniche; mentre i berlusconiani hanno speso 2.000 euro per le iniziative politico-istituzionali, 1.388 euro per la cancelleria, 1.160 euro per giornali e riviste.

ENTRATE & USCITE - Su un totale di 8.550 euro assegnati, nel 2011 l'Idv ne ha spesi 6.595. La Lega Nord, su 11.400 euro percepiti, ne ha spesi 5.449. Modenacinquestelle.it, avendo ricevuto 8.550 euro, ne ha impiegati 6.993. Monogruppo anche l'Mpa, quindi ancora una volta ricevuti 8.550 euro, spesi però 6.406. Incasso ingente per il gruppo più grande: il Pd, di 39.900 euro ricevuti, ne ha spesi 36mila. Il Pdl ne ha ricevuti 20mila in meno (19mila euro di risorse ricevute), spendendone oltre 14mila. Sinistra per Modena ha ricevuto 8.550 euro per una spesa di 8.309. Quasi in pareggio l'Udc: 8.550 euro in entrata, 8.510 in uscita.

 

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