"Mai più lager", blitz con striscione durante il Consiglio Comunale
Seduta pomeridiana in Piazza Grande contraddistinta dall'arrivo degli attivisti che hanno esposto un messaggio come già avvenuto durante il FestivalFilosofia
Nel primo pomeriggio di oggi i militanti del collettivo Guernica hanno messo in atto un'azione dimostrativa portando nell'aula del Consiglio Comunale uno striscione contro il Centro per i rimpatri di prossima apertura. Gli attivisti hanno infatti srotolato un telo con il messaggio "Mai più Lager - Né in Emilia Romagna né Altrove", slogan scelto per una campagna avviata qualche giorno in città, quando i giovani scelsero il palco del FestivalFilosofia di Piazza Grande per lanciare l'iniziativa.
La campagna contro la riattivazione della struttura di via Lamarmora, voluta dal precedente esecutivo e confermata da quello attuale sarà dunque la base di quello che gli antagonisti preannunciano come un "autunno caldo". Proprio questa sera, alle 21, è prevista una riunione di coordinamento presso la sala Ulivi di via Ciro Menotti, durante la quale si definiranno le iniziative future.
Che il tema del Cpr rischi di diventare nelle prossime settimane terreno di scontro non solo politico è un rischio concreto, con la galassia antagonista che si sta organizzando in maniera trasversale. Lo stesso Cua Collettivo Universitario Autonomo di Bologna questa mattina ha inscenato una vistosa protesta (vedi foto sotto) nel centro di Bologna contro il Ministro dell'Interno Matteo Salvini e contro la Lega Nord, annunciando per altro di essere "pronto a scendere in campo contro la riapertura del Cpr a Modena".
