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Emergenza alloggi per la crescita dei fuorisede, studenti incontrano la Giunta

Mobilitazione di Giovani Democratici e UDU, che hanno ottenuto dall'Amministrazione garanzie per "azioni concrete", a partire dall'intermediazione con i locatori privati

Nell’Anno Accademico 2017/2018, gli studenti provenienti da fuori regione sono quasi 1.900, ai quali vanno sommati i 400 studenti provenienti da nazioni extra-UE. Un numero enorme, che costituisce da solo circa 10% dell’intera popolazione studentesca modenese e reggiana. Tali numeri non possono non avere effetti nella vita di tutti i giorni, ed infatti nei giorni scorsi abbiamo registrato un significativo problema causato dalla mancanza di posti letto nelle residenze universitarie gestite da Er.Go.

Sono i Giovani Democratici e il sindacato studentesco UDU a mettere in luce questo particolare aspetto che interessa in maniera significativa la città di Modena: "Ovviamente, la responsabilità della mancata assegnazione di posti letto non è dell’agenzia per il diritto allo studio regionale, bensì dell’importante numero di studenti fuorisede che cominciano ad affollare la città e verso il quale non sono stati messi in campo sufficienti soluzioni tese ad affrontare questo aumento - spiegano gli studenti - Inoltre, il superamento del numero di posti letto disponibili, e che di conseguenza una quota considerevole di studenti non ne avrebbe potuto usufruire, era già nota dallo scorso anno. Quest’anno un numero considerevole di studenti universitari stranieri ha rischiato di non avere un tetto sotto il quale dormire. La situazione si aggrava se messa in relazione al fatto che la comunicazione (da parte di Er.Go) rispetto al problema degli alloggi è avvenuta solo il 18 di ottobre, a semestre già avviato. Ciò rende impossibile ripiegare su una sistemazione privata, a causa della mancanza di alloggi disponibili. Oltre a questo capita che decine di studenti stranieri si affidino nient’altro che a soluzioni di fortuna, non potendo loro accedere alle locazioni private per le quali a volte è richiesto un contratto di lavoro a tempo indeterminato o il modello ISEE".

UDU e GD hanno quindi deciso di affrontare la questione attraverso l'intervento della consigliera comunale Federica Venturelli (PD)organizzando un incontro con alcuni assessori della giunta Muzzarelli ed presentando un’interrogazione consiliare. "Fortunatamente, abbiamo ricevuto la loro disponibilità a risolvere in breve tempo la situazione, che ha concesso di far rientrare l’emergenza. Da qui in poi, infatti, verranno impiegati strumenti di pianificazione urbana per allargare l’offerta abitativa e strumenti di intermediazione fra locatore e locatario. Infine, nel lungo termine il Comune si è impegnato a mantenere le promesse scritte nel documento firmato alcuni mesi fa in comune su Modena Città universitaria alla presenza del ministro dell’istruzione Fedeli".

"Ringraziamo le Asssessore che ci hanno ascoltato, innanzitutto Giuliana Urbelli, che da subito si è attivata rispetto alle problematiche più urgenti; poi l’assessora Anna Maria Vandelli per la gentile offerta di ascolto, e per le misure che assieme al suo assessorato metterà in campo nel giro di alcune settimane. Misure che da subito cambieranno e miglioreranno l’offerta di alloggi universitari. Infine vorremmo ringraziare L’Ass. Irene Guadagnini per aver presenziato all’incontro", chiosano GD e UDU.

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