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Nichi Vendola a Sassuolo: la politica nazionale torna nel distretto ceramico

Il governatore della Regione Puglia nonché leader di Sinistra Ecologia Libertà è intervenuto a sostegno dei candidati di coalizione di Sassuolo, Maranello, Fiorano e Formigine

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday
Grande soddisfazione da parte del circolo distrettuale di Sinistra Ecologia Libertà per l'arrivo di Nichi Vendola a Sassuolo. “Riportiamo l'attenzione della politica nazionale a Sassuolo, e restituiamo a Sassuolo, punto nevralgico di uno dei più importanti poli industriali al mondo la dignità che merita” Ha esordito Mariella Lioia coordinatrice distrettuale di Sel.
 
“Quando si parla in campagna elettorale è difficile non chiedere il voto, ma io stasera non lo farò, SEL non parla di poltrone, SEL porta avanti un discorso più ampio, Sel ha senso solo quando si fa lievito del buon pane” Dichiara Nichi Vendola dal palco di Piazza Piccola. “La povertà dei primi anni del novecento, quella rappresentata nell'immagine di Giuseppe Pellizza da Volpedo, aveva unito le persone in una lotta che aveva portato al continuo migliorarsi della generazione precedente rispetto a quella successiva; la povertà che oggi dilania il nostro paese invece divide, la precarietà, contro cui il governo centrale non fa nulla, tutt'altro, è causa della guerra che viviamo ogni giorno nelle nostre case, nei nostri condomini. Dobbiamo ripartire dai nostri diritti, dal diritto al lavoro in un'ottica globale, perché finché ci saranno paesi al mondo che offriranno lavoro ad un prezzo più basso avremo sempre il problema delle delocalizzazioni”.
E ancora Europa, perché è necessario opporsi al rischio dell'avvento delle già più che consolidate forze neo naziste presenti sul nostro continente, così come è necessario superare le politiche di austerity che non fanno altro che accentuare le diseguaglianze con l'obiettivo di distruggere tutte le politiche di welfare. Per questo Sel sostiene Alexis Tsipras, uno di noi, che nel luglio 2001 era a Genova con noi, che ha dimostrato che è necessario ripartire dai più poveri, da chi soffre per l'assenza della visione del futuro, da chi soffre la precarietà, la mancanza di una opportunità, per ricostruire una vera giustizia sociale. Solo una vera forza di sinistra come Sel può comprendere le dinamiche e le problematiche di una realtà tanto complessa come quella del distretto ceramico, per questo Sel ha messo a disposizione una squadra competente ed eterogenea ed un progetto che vede la sua priorità nel rilancio occupazionale, il lavoro come unica base di una vera uguaglianza forale e sostanziale.
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