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Vertice Renzi-Hollande in Accademia, immigrazione tema centrale

Il vertice bilaterale di Modena ha visto la condivisione da parte dei due capi di stato di una politica europea comune per fronteggiare l'emergenza profughi. Renzi e Hollande chiedono all'Ue una risoluzione che eviti l'implosione di Schengen

Di fronte alle autorità cittadine e al premier Matteo Renzi, il presidente della Repubblica francese Francois Hollande ha fatto il proprio ingresso nel cortile d'onore dell'Accademia Militare, dove i due capi di stato sono stati salutati da un picchetto d'onore degli Allievi ufficiali. Le delegazioni si sono poi spostate all'interno delle sale del Palazzo Ducale, dove si è tenuto un breve incontro a porte chiuse, preludio ad una conferenza stampa.

Vicendevoli ringraziamenti e qualche battuta per rompere il ghiaccio – compresa un accenno a Modena, al suo “famoso ristorante” e alla sua importanza come polo produttivo – poi Renzi e Hollande hanno affrontato di petto il tema centrale del dibattito europeo, ovvero l'epopea delle migrazioni di massa che sta investendo il Vecchio Continente.

“Molti sono gli argomenti di discussione tra di noi, a cominciare dal futuro dell'Europa, partendo dai temi dell'immigrazione. L'Italia è solita fare la sua parte, come abbiamo sempre detto, nell'aspirazione di una politica comune europea nella gestione di questo problema. Ribadiamo la nostra disponibilità a gestire in modo condiviso la riammissione ed un'equa distribuzione dei migranti". Queste le parole del premier Renzi. “Ciò non ci esime dal fare una considerazione sul ruolo l'Europa, che è nata per abbattere i muri e non per costruirli - ha proseguito Renzi - nel Consiglio europeo di mercoledì ribadiremo il messaggio che se ci sono oggi in Europa dei Paesi a fianco di quelli fondatori quali Italia e Francia, è perché qualcuno ha abbattuto dei muri ed ha dato loro possibilità di accedere al benessere e alla libertà". 

Parole in sintonia con quelle di Hollande: "L'Europa sta attraverso un momento storico particolare e vorremmo superare questa prova con un atteggiamento di solidarietà ma anche con il controllo di quello che sta accadendo alle frontiere. In occasione del prossimo Consiglio europeo dobbiamo riaffermare la politica nata a giugno: un Paese da solo non può fare fronte a questo evento”, ha poi aggiunto il leader transalpino, che ha poi sostenuto insieme a Renzi l'idea della “creazione di hotspot per identificare e registrare i migranti e rinviare chi non ha i requisiti per rimanenere".

Concluso il momento istituzionale le delegazioni di Italia e Francia hanno attraversato il centro in direzione di via Stella, dove ad attenderli vi era Massimo Bottura, per la cena in programma all'osteria Francescana. Anche in virtù di un centro storico “blindato”, con strade chiuse da ore e la presenza di un imponente schieramento di forze dell'ordine, tutto si è svolto secondo il copione, senza alcun incoveniente.

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