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Scuola, vertice sindacati-Muzzarelli nel segno dell'incertezza

Incontro in Provincia sul futuro degli organici per l'anno scolastico che inizierà a settembre. Da un lato la carenza cronica di docenti, dall'altro le incertezze sulle nuove assunzioni. Preoccupano anche i fondi per l'edilizia, minati dalle difficoltà di bilancio dell'ente

Si è svolto stamattina l’incontro tra i sindacati della scuola Flc/Cgil, Cisl/Scuola, Uilscuola, Snals e Gilda, le confederazioni Cgil Cisl Uil, e il presidente della Provincia e sindaco di Modena Muzzarelli, sul tema caldo degli organici per il prossimo anno scolastico 2015-16. 

Già da un mese, infatti, i sindacati hanno lanciato l’allarme sul fabbisogno per il prossimo anno: in relazione sia all’aumento degli studenti che all’organico aggiuntivo per le scuole delle zone del sisma, serviranno almeno 600 docenti e 300 Ata in più, senza i quali si rischia di non garantire il regolare funzionamento delle scuole, dalla sorveglianza degli alunni alla pulizia dei locali, dall’apertura dei plessi al funzionamento dei laboratori e degli uffici amministrativi. 

Su tutta la provincia sono 21 le nuove sezioni di scuola dell’infanzia richieste dalle famiglie che rischierebbero di funzionare solo ad orario ante-meridiano. Nella scuola primaria non verrebbero invece accolte  le richieste di 44 classi di tempo pieno. Altra grande criticità riguarda l’aumento di 1.100 studenti nelle scuole superiori per i quali, a fronte di 59 docenti aggiuntivi assegnati dal Ministero, ne occorrerebbero almeno 120. 

“La precarietà di bilancio della Provincia non consente ad oggi di fare partire correttamente l’anno scolastico gestendo logistica e manutenzioni. Spero che il decreto enti locali contenga misure idonee per dare continuità all’azione delle Province sulla base della legge nazionale di riforma dell’ente”, ha affermato Gian Carlo Muzzarelli, nella veste di presidente della Provincia di Modena. 

“Sugli organici - ha spiegato Muzzarelli - abbiamo condiviso la preoccupazione di non avere ancora certezze sulla portata della riforma appena approvata che dovrà essere valutata nei tempi e modi corretti - aggiungendo che - ad oggi la situazione non ci consente di avere un quadro aggiornato su coperture di tutti gli organici. Dobbiamo evitare il rischio di fare saltare sezioni delle scuole di ogni ordine e grado, compreso le positive strategie del tempo pieno”. 

Per quanto riguarda il Fermi, Muzzarelli ricorda la lettera inviata di recente al presidente 
Giovedì 23 luglio è previsto un incontro con i dirigenti scolastici per fare il punto sulla questione ma, prosegue Muzzarelli, “serve certezza sulle risorse a disposizione per non compromettere l’avvio dell’anno scolastico e garantire manutenzione e sicurezza delle strutture”. 

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