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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica Torrazzi / Via San Caterina

Urbanizzazione di un nuovo comparto ai Torrazzi, protesta il M5S

La nuova delibera di Giunta suscita proteste fra i grillini: "Al posto di riqualificare gli insediamenti produttivi di Madonnina, Modena Est o quelli in stato di abbandono come le ex Fonderie, Comune e CAP lavorano per nuova colata di cemento in zona S. Caterina"

Si torna a parlare di urbanistica in città, uno dei temi sicuramente cruciali per la vita politica, ma anche e soprattutto economica di Modena. Lo si fa dopo una delibera che la Giunta Muzzarelli ha adottato a fine settembre, nella quale è contenuto un protocollo preliminare volto alla creazione di un nuovo e vasto insediamento industriale nella periferia nord. L'area in questione riguarda il tratto di campagna compreso tra strada Santa Caterina e la Ferrovia, proprio a sud del villaggio "Torrazzi".

L'area vergine da 60.383 mq rientra nella disponibilità del patrimonio comunale e risulta "già iscritta nel piano delle alienazioni", dai tempi della Giunta Pighi e dei grandi piani urbanistici dell'assessore Sitta: la novità riguarda la cessione dei terreni al Consorzio Attività Produttive (CAP), la società partecipata dal Comune di Modena (43,35%) e dai comuni limitrofi, con l'obbiettivo dichiarato di "valutare e attivare lo studio di fattibilità per inserire un Piano per Insediamenti Produttivi (P.I.P.)".

Un ampliamento del comparto Torrazzi, dunque, su cui tempi e modi è però troppo presto per poter azzardare previsioni. Ma intanto il primo passo è stato fatto. La delibera di Giunta ha attirato l'attenzione del Movimento 5 Stelle di Modena, che ha subito condannato la scelta, utilizzando parole dure contro l'Amministrazione: "Si tratta di una superficie grande quanto una decina di campi da calcio potrebbe presto essere ricoperta di cemento. Ecco il consueto "saldo zero" del territorio promesso in campagna elettorale dal Sindaco".

I pentastellati esprimono tutta la loro preoccupazione su questo "nuovo progetto edilizio mascherato da 'piano di insediamento per attività produttive' e attaccano Muzzarelli: "In Piazza Grande dovrebbero piuttosto recepire le indicazioni della bozza più recente della Legge regionale presentata il 3 novembre scorso e relativa alla nuova disciplina urbanistica per contenere il consumo di suolo e favorire la rigenerazione dei territori urbanizzati – sottolinea il M5S – Il Comune, invece di cedere suolo vergine, dovrebbe occuparsi della riqualificazione di alcuni comparti produttivi già esistenti come il villaggio artigiano della Madonnina, quello di Modena Est oppure del recupero dell'area abbandonata delle Ex Fonderie, poco distante da quella di S. Caterina. Gestire un processo di riqualificazione richiede maggiore capacità e indirizzo politico, ma evita ulteriore consumo di territorio". 

Tra i grillini avanza però un sospetto, ovvero che lo scopo principale dell’operazione non sia invece "semplicemente un flusso di cassa da 1,8 milioni di euro dal CAP al Comune": la persona di riferimento dei due soggetti in dialogo è infatti la stessa, cioè l’assessora Vandelli. 

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