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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Zavatti (Lega Nord): "Il PD si è dimenticato della bassa terremotata"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Per colpa della Regione la bassa modenese non è più tornata quella che era prima di terremoto e alluvione. La normalizzazione è ancora lontana e se la politica non si decide a prendere le decisioni necessarie il timore è che questa area sia condannata a una lunga depressione economica e sociale.
Chi poteva fare qualcosa non l’ha fatto. Vasco Errani, dimostrando insensibilità per i disagi e le sofferenze dei cittadini, per motivi oscuri si è sempre rifiutato di seguire la strada della no tax area. E nulla lascia sperare che, nella malaugurata e speriamo remota ipotesi che il nuovo presidente della Regione diventi Stefano Bonaccini, le cose cambieranno. Su questo argomento il candidato della sinistra ha sempre mantenuto un silenzio molto eloquente. Evidentemente le logiche sotterranee della politica PD, fatte di interessi ed equilibri che solo raramente diventano di pubblico dominio, impongono di mettere in terzo piano i diritti anche più elementari dei cittadini.

La Lega Nord rimane convinta che senza urgenti provvedimenti di defiscalizzazione il tessuto economico della bassa modenese non potrà mai riprendersi. La priorità è quella del lavoro. Bisogna riportare sul territorio le imprese che si sono allontanate e consentire di riaprire a quelle che hanno chiuso. E l’unico modo è quello di dargli un rilevante, anche se momentaneo, vantaggio fiscale.

Chi parla di ostacoli legislativi mente. Le Zone Franche Urbane che esistono in alcune regioni italiane dimostrano che la soluzione è praticabile. Inoltre la No Tax Area è prevista anche dalla tanto osannata normativa europea. Per cui l’unico vero ostacolo è di natura politica e si chiama PD. 
Se ne deduce che il futuro della bassa modenese passa per un necessario cambio di persone nel governo della Regione. Bisogna spodestare gli uomini di apparato alla Bonaccini, che da troppi anni detengono un potere assoluto sempre più distante dai bisogni essenziale dei cittadini. E bisogna mettere al loro posto volti nuovi, provenienti dalla società civile, consapevoli dei problemi della gente e delle soluzioni da adottare. Solo con uomini nuovi la no tax area e quindi la rinascita della bassa modenese diventeranno possibili.

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