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Discarica di Zocca, la Lega: "Al Comune mancano 630mila euro"

I consiglieri Bargi e Baccolini attaccano la Regione e Atesir per il mancato versamento degli oneri di compensazione da parte di Hera riguardo la discarica di Roncobotto

Oltre 630mila euro a cui il Comune di Zocca deve rinunciare, non esattamente briciole per un ente locale ai tempi dei trasferimenti col contagocce da parte del governo centrale. E’ il risultato della transazione con Hera sugli oneri da compensazione ambientale che la multiultility doveva corrispondere per il conferimento dei rifiuti nella discarica di Roncobotto, chiusa nel 2014. Un ‘vulnus’ che chiama in causa anche la Regione, come spiega il consigliere della Lega Nord Stefano Bargi, poichè regionale è Atersir (Agenzia Territoriale Emilia-Romagna Servizi Idrici e Rifiuti), l’ente che tra le varie competenze annovera anche quella di affidamento della gestione dei servizi. 

“Il dubbio forte è che Atersir non abbia fatto, come doveva, gli interessi del Comune ma piuttosto quelli del gestore”. L’affondo del consigliere arriva dopo la presentazione di un’interrogazione alla Giunta Bonaccini, in cui si ricostruisce l’iter che ha portato il Comune di Zocca a perdere oltre mezzo milione di ricavi, considerando la convenzione inizialmente stipulata con Meta, a cui poi è succeduta Herambiente. L’accordo originario prevedeva un riconoscimento da danno ambientale pari a 19 euro per tonnellata, prima che la multiutility nel 2014 facesse dietrofront e risolvesse il contratto, sostenendo di dover corrispondere una tariffa da 10 a 14 euro. Da lì le carte bollate fino alla transazione che di fatto sottrae alle casse di Zocca una cifra considerevole. 

“E’ clamoroso - attacca Bargi - che Atersir non sia stata in grado di prevedere una clausola a tutela del Comune e degli importi pattuiti. Quale sarebbe la sua funzione allora, tutelare comuni e cittadini o le multiutility?”

Al danno si è aggiunta tra l’altro la beffa, poiché per il 2013 e 2014 non risultavano pagamenti effettuati da Herambiente, nonostante lo smaltimento dei rifiuti continuasse a gran ritmo, tanto da saturare la capienza della discarica. “Parliamo tra l’altro di un territorio turistico - spiega Alessandro Baccolini, consigliere comunale della Lega Nord - in cui il tema dei rifiuti e dell’impatto ambientale ha un significato ancora maggiore. Accettando questo accordo al ribasso, la maggioranza ha lanciato un pessimo segnale di subalternità al ‘gigante’ Hera, a cui è stato fatto un grande sconto. Non è quello che meritavano i cittadini”.

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