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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sorpresa ex-Amcm, cambia il progetto urbanistico. Via la torre e meno alloggi

L'annuncio di Muzzarelli in Consiglio: variante per ridurre alloggi, prevedere palestra e piazza verde. E sparisce anche la torre. Intanto avanti con teatro in ex Enel e laboratori in Aem. Resta il Cinema Estivo

Nell’area dell’ex Amcm a Modena saranno incrementate, rispetto alle previsioni, le funzioni pubbliche con una maggiore connotazione dello spazio come “luogo della cultura” e con l’inserimento di una palestra per le scuole Sigonio e per la città; verrà cambiata, invece, la morfologia degli edifici con l’eliminazione della torre e una riduzione di circa il 20% del numero di alloggi, mentre si porrà maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale con la realizzazione di una piazza verde e il superamento dell’ipotesi del parcheggio interrato. Lo ha annunciato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli intervenendo in Consiglio comunale oggi, giovedì 29 ottobre, nel dibattito sui due ordini del giorno sul recupero dell’Amcm presentati da Forza Italia e dal Pd.

Il sindaco ne ha approfittato per fare il punto sull’iter del piano urbanistico dell’area adottato dal Consiglio comunale nel 2013, che non ha ancora concluso il suo percorso per la mancanza del parere della Soprintendenza, e ha annunciato le scelte che la giunta intende compiere per “tenere conto delle osservazioni raccolte e nell’ottica degli indirizzi del prossimo Psc”.

Oltre alla nuova palestra (“la scelta di mantenere le scuole Sigonio in centro – ha spiegato il sindaco - è direttamente connessa con la nuova caratterizzazione dell'area Amcm e alla vivibilità del centro storico”), l’incremento delle funzioni pubbliche è soprattutto concentrato sugli aspetti culturali: si conferma l’ex Enel per le attività teatrali e i servizi per il teatro, mentre anche la palazzina Aem sarà destinata a funzioni culturali e laboratori per la formazione di figure professionali come attrezzisti, fonici, costumisti, ma anche per sostenere le nuove forme di teatro legate alle nuove tecnologie (dalla pixel art all’elettronica). “Su questo intervento – ha affermato Muzzarelli – abbiamo già avviato la richiesta di finanziamenti nazionali ed europei”.

Cambia la morfologia degli edifici e si elimina la torre: “Pur riconoscendo il valore identitario dell’elemento architettonico, la nuova Giunta – ha spiegato Muzzarelli – ritiene si debba far assumere un ruolo identitario ai fabbricati esistenti e alle loro funzioni pubbliche”. Vengono così confermate le palazzine residenziali, ma con un minor numero di alloggi (una riduzione attorno al 20 per cento rispetto ai 104 indicati) prevedendo l’inserimento di edilizia residenza sociale (ers) e di residenze collettive a supporto delle attività teatrali (foresteria, bed and breakfast).

Un dato caratterizzante della nuova Amcm sarà l’attenzione alla sostenibilità ambientale. “Le recenti riflessioni sulla mobilità e annessi servizi dovranno permeare il nuovo Piano”, ha spiegato il sindaco annunciando che si sta lavorando per l’eliminazione del parcheggio interrato (“avrebbe reso impermeabile uno spazio ampio del comparto”), mentre i parcheggi di pertinenza verranno collocati negli interrati dei fabbricati che verranno realizzati, così anche quelli delle superfici di vendita. Si conferma la presenza di un negozio alimentari di superficie inferiore a 1.500 metri quadri e di altre piccole attività di ristorazione nel fabbricato che oggi ospita il Teatro della Passioni. La previsione di verde verrà confermata e collocata al centro del Piano con “una piazza verde fruibile e aperta”, mentre i parcheggi pubblici saranno ricavati dalla risistemazione di via Pedretti e dell'area che oggi era prevista a verde. Nella variante verranno individuati gli spazi connessi alla mobilità dolce: dai posteggi che potranno essere dotati di sistemi di custodia e vigilanza, a altri servizi (riparazione, scambio, deposito).

Il cinema rimane nell’area attuale ma, ha spiegato Muzzarelli, verrà dato “maggiore respiro a questa funzione, allontanando dal fronte interno i nuovi edifici e creando quindi una accessibilità diretta dalla piazza verde”.

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