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Quali prodotti non puoi non mangiare se visiti la Terra dei Castelli

Un viaggio tra i sapori della Terra dei Castelli, famosa per le ciliegie, l'aceto balsamico tradizionale, il Lambrusco Grasparossa, il nocino e ovviamente lo zampone

Lambrusco Grasparossa (Castelvetro)

E' il risultato delle coltivazioni nei territori di castelvetro e dei paesi limitrofi. In autunno si distingue perché non sono solo le foglie a virare assumendo i colori rossi accesi tipici della stagione, ma anche il raspo e i pedicelli (il sostegno al grappolo). Si tratta di un vitigno generalmente poco produttivo, ma frugale ed in grado di adattarsi anche ai terreni più poveri. I grappoli sono formati da acini liberi e radi detti spargoli, di colore blu scuro quasi nerastro, con una buccia consistente e polpa succosa, anche se lievemente acidula. La tipologia spumante ha colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e si distingue per la sua spuma vivace, mentre quello frizzante segue il precedente che per l'appunto non supera il titolo alcolometrico volumico totale minimo di 10,5°. 

Zampone (Castelnuovo Rangone)

Ingredienti: 1 Zampone Modena IGP, 500 g di lenticchie, 50 g di pancetta tritata fine, 200 dl di brodo vegetale, 1 cipolla, 2 gambi di sedano, 2 cucchiai di olio d’oliva e sale.

Procedimento. Mentre cuocete lo zampone, fate lessare le lenticchie in acqua con sendano e mezza cipolla. Una volta cotte, fatele scolare togliendo il sedano e la cipolla, intanto fate rosolare in una padella mezza cipolla tritata con pancetta. E' ora di aggiungere le lenticchie, bagnatele con 2 mestoli di brodo vegetale e fatele bollire a fuoco basso. Tagliate lo zampone a fette e versate le lenticchie ancora calde sul piatto di protata, quindi disponete le fette di zampone.

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