Calcio, Modena: presentati Romano Perticone e Matteo Ardemagni

"Ora che han fatto quel che dovevano fare, non possiamo più contestare la società", ha detto un tifoso che attendeva fuori dallo stadio che terminasse la presentazione di Ardemagni e Perticone per assicurarsi che veramente fossero arrivati. In effetti sono arrivati e sembrano anche sinceramente contenti e motivati, speranzosi di fare bene e già affezionati alla squadra e all'ambiente. Presente il Consiglio d'Amministrazione al completo con Maurizio Rinaldi, Ninetto Sgarbi e Aldo Ferrari, i due giovani hanno ricevuto il benvenuto da tutti e l'augurio di trovarsi bene oltre che nella squadra, nella città e nella società. Aldo Ferrari ha poi aggiunto a mo' di battuta: "Auguro ad Ardemagni di fare gol al Sassuolo anche quest'anno, come fece l'anno scorso".

FAUSTO PARI - A spiegare i dettagli delle trattative è poi intervenuto il direttore sportivo Fausto Pari, orgoglioso dei risultati raggiunti: "L'interesse parte da lontano - spiega Pari -, abbiamo avuto i primi contatti con le società dei ragazzi prima di Natale, da allora abbiamo continuato a martellarle e abbiamo ottenuto il risultato in cui speravamo. I due giocatori hanno dimostrato grande voglia di venire a Modena che rimane sempre una piazza ambita e questo è un motivo di orgoglio per tutti. Speriamo ci diano una mano a risollevare questa situazione".

ROMANO PERTICONE - "Modena mi ha cercato insistentemente - conferma il difensore - e questo mi ha dato la voglia di venire qui, spero di non deludere le attese". Ha giocato 14 partite su 21 con la maglia del Livorno nel corso di questo campionato di Serie B, compresa quella che i toscani persero proprio al 'Braglia', ed è poi stato vittima di un infortunio: "Spero di recuperare la forma in fretta e sono a disposizione per qualsiasi cosa. Ho giocato in tutte le posizioni, anche da terzino e mi sono sempre trovato bene". Il difensore arriva da una piazza calda e da una squadra in difficoltà e si ritrova in una piazza, seppur con le dovute differenze, piuttosto calda ultimamente e in una squadra con più di qualche difficoltà: "E' un momento negativo ma si può superare con la voglia di cambiare le cose. I miei compagni mi hanno già parlato benissimo della società, io stesso mi sono già reso conto dell'ambiente e abbiamo tutto per fare bene, quindi speriamo di salvarci sia noi che il Livorno".

MATTEO ARDEMAGNI - Ancora più forti sono sembrate le motivazioni dell'attaccante atalantino che, oltre a confermare che a convincerlo a venire a Modena è stato il forte interesse della società, ha alle spalle tanti mesi di duri allenamenti e nessuna prospettiva di entrare in campo la domenica, in coda ad una fila di sei attaccanti capeggiata niente meno che da German Gustavo Denis: "Una squadra che ti vuole e dimostra un interesse così forte sono le cose più importanti per un giocatore. Non vedo l'ora di cominciare a lavorare già oggi pomeriggio. Modena poi mi ha sempre affascinato e i giocatori ci sono; qualche mese di sfortuna può capitare". Non ha avuto la possibilità di giocare a Bergamo ma ha comunque vissuto l'ambiente e le difficoltà legate al calcioscommesse: "Il gruppo ha risentito di quelle vicende ed è partito dopo la penalizzazione con la giusta grinta, ma tutti hanno fatto fatica. A livello personale vorrei veramente mangiare il campo perché sono fermo da sei mesi". La stagione 2009-2010 al Cittadella lanciò Ardemagni che confezionò ben 22 reti in 34 presenze e si aggiudicò il soprannome di 'Ardegol', poi passò all'Atalanta dopo qualcosa andò storto e realizzò solo una rete (al 'Braglia' contro il Sassuolo) in sei mesi, a gennaio passò al Padova dove nel girone di ritorno segnò appena altre tre reti: "Il gol mi manca e dopo un'annata non felice ho tante motivazioni e voglia di giocare. Ogni attaccante ha momenti bui e stagioni altalenanti, speriamo che questa sia quella buona. Non voglio promettere niente ma spero nella doppia cifra".