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Martedì, 23 Aprile 2024
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Calcio, Caliendo: "Giocatori-vigilantes contro le scommesse"

La proposta del procuratore intervenuto al Mammut Club di via Ghiaroni: "Le società dovrebbero individuare tre atleti e questi ultimi, alla fine di ogni partita, avrebbero il compito di redigere un rapporto da consegnare all'arbitro"

Se il campionato di calcio di Serie A è stato consegnato agli archivi, la Serie B è agli sgoccioli, lo scandalo calcioscommesse esploso la scorsa estate è ben lontano da ogni possibile epilogo. In atteso che la giustizia, penale e sportiva, faccia il suo corso, un volto noto del calcio di "passaporto" modenese ha avanzato una possibile soluzione a questa annosa questione. Il procuratore Antonio Caliendo, intervenuto al "suo" Mammut Club di Modena, ha proposto la nomina di tre "vigilantes" tra i giocatori di ogni squadra, uno per reparto ad ogni partita, incaricati per l'appunto di vigilare sul corretto svolgimento della partita. L'idea è stata esposta in via Ghiaroni alla presentazione del libro di Caliendo "Nessuno prima di me", opera che ripercorre la sua carriera di procuratore calcistico, fin dalla prima metà degli anni '70 quando assistette Giancarlo Antognoni diventando un vero pioniere della categoria.

''Le idee vengono dai dispiaceri - ha dichiarato Caliendo - e in questi tempi critici per il calcio mi sento di fare la proposta di questi garanti tra i giocatori alla Federazione e all'Associazione Italiana Calciatori. Le società dovrebbero individuare i tre atleti e questi ultimi, alla fine di ogni partita, avrebbero il compito di redigere un rapporto da consegnare all'arbitro in cui segnalare la correttezza della partita o gli episodi di cui sospettano. I calciatori in campo sono le persone più indicate per giudicare quanto avviene durante una partita".

Caliendo ha inoltre evidenziato la necessità di un rinnovamento all'interno del mondo del pallone: "C'é bisogno di introdurre una mentalità nuova nel calcio - ha aggiunto il procuratore - e credo che le scuole giochino il ruolo più importante per formare una mentalità sportiva sana. I giocatori, per contratto, dovrebbero adempiere anche per la parte 'commerciale' alla divulgazione di valori veri tra i giovani. A questi ultimi va insegnato innanzitutto che quando termina la loro carriera sul campo inizia la vera vita, con qualità tutte da dimostrare per crearsi una nuova professione, e con nuove responsabilità". Caliendo, affiancato sul palco del Mammut proprio da Antognoni, ha quindi ricordato varie vicende della sua pluridecennale carriera di procuratore. Proprio all'ex giocatore della Fiorentina e della Nazionale fece fare la pubblicità per la Facis nel 1974, una mossa commerciale inedita per l'epoca. "Con orgoglio - ha detto - voglio sottolineare come la nostra categoria non sia minimamente coinvolta in queste inchieste sulle scommesse".

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