Calcio, Carpi: Castori, prima da ex a Lanciano
Dal 2003 il tecnico biancorosso non è mai tornato al "Biondi" per sfidare la sua vecchia squadra con cui ottenne due promozioni e....mezzo e un titolo di Campione d'Italia
Castori torna “a casa”. Certo, quella di venerdì non sarà la prima sfida tra Castori e il Lanciano, ma è il primo ritorno al “Biondi” da avversario. Infatti la sfida tra la Virtus di casa e il suo Varese (1-2 nel settembre 2012, alla seconda giornata) si giocò a Pescara per indisponibilità dello storico campo di casa, sottoposto al necessario maquillage dopo il grande salto. Fu anche in questo caso un match storico, visto che fu la prima sconfitta degli abruzzesi in serie B.
La storia di Castori e il Lanciano è lunga quattro campionati (sia pure non consecutivi) e 144 partite, due promozioni, un titolo italiano Dilettanti, una semifinale playoff. Una consistente fetta di vita, e comunque un autentico trampolino di lancio verso la carriera da professionista. Il bilancio parla di settantuno vittorie, 48 pareggi e 25 sconfitte. E’ il settembre 1998, nel CND i rossoneri battono per 1-0 il Real Piedimonte e cominciano una cavalcata che li porterà a vincere il torneo con tre giornate di anticipo (2-1 al Barletta), vincendo la blanda resistenza del Campobasso, tenuto sempre a debita distanza. Una sola sconfitta (a Cisterna, alla quarta giornata) e poi trentasei risultati utili di fila, compresi quelli che varranno lo scudetto di categoria, conquistato a spese dei lombardi del Meda e compreso un 3-3 a Ceccano all’ultima giornata che gli nega un record relativo ai gol incassati e lo fa imbestialire.
Castori tenta il salto in C1 a Castel di Sangro ma non ha molta fortuna. Ma a Lanciano non lo hanno dimenticato e lo richiamano (in C2). Altro giro, altro primo posto, stavolta in C1 ci arriva sul campo. Sessantatrè punti come il Chieti, ma scontri diretti a favore. L’1-0 di Castelnuovo Garfagnana sancisce la prima volta dei frentani sul terzo gradino del calcio italiano. Cammino estremamente regolare (solo tre sconfitte). Il ciclo continua, la matricola stupisce anche nella categoria superiore. Il quinto posto vale la semifinale playoff contro il Taranto. Castori ricorda ancora il beffardo gol al 94’ di Galeoto che ridesta gli jonici, sconfitti 3-2 al “Biondi” ma poi in grado di ribaltare il match a casa propria. Nel quarto ed ultimo anno a Lanciano (2002/03) arriva un buon settimo posto. Finisce un ciclo, arriva la chiamata del Cesena e il tecnico di San Severino Marche si prepara ad esportare in Romagna il suo calcio “intenso” e “a manetta”.
