"Come stai bestia? Sono Zampe", è il messaggio ricevuto dal difensore del Gubbio, secondo la sua stessa testimonianza, da Alessandro Zamperini. Interrogato il 9 novembre scorso, Simone Farina racconta di aver conosciuto Zamperini nelle giovanili della Roma ormai dodici anni fa nel 1999/2000. Durante tutti questi anni i due non avevano più avuto rapporti, fino al 26 settembre scorso quando l'eugubino ha ricevuto l'sms. Dopo lo scambio virtuale i due giocatori hanno concordano un incontro proprio a Gubbio durante il quale, sempre secondo quanto raccontato da Farina, Zamperini ha riferito di aver conosciuto alcune persone che disponevano di un sacco di soldi e che tali persone facevano capo a un soggetto indonesiano il quale, tramite un macedone, sarebbe stato disponibile a consegnargli la somma di 200 mila euro affinché perdesse la partita di Coppa Italia con il Cesena prevista per il 30 novembre.

Per fare ciò, l'onesto difensore, avrebbe dovuto corrompere a sua volta il portiere e almeno due difensori centrali in maniera che si realizzasse il risultato di "over", di fatto l'unico risultato che avrebbe interessato la sua organizzazione. "Mi disse che mi avrebbe consegnato il denaro a casa", continua Farina. L'ex canarino poi avrebbe insistito per avere il numero di telefono del mio capitano: "Gli dissi che non ero interessato - spiega Simone Farina - e che il capitano e la società erano serie e mai avrebbero accettato tale offerta palesemente illecita". A quel punto Zamperini disse che voleva parlare con il direttore sportivo e che verso la fine del campionato, qualora fossero serviti tre punti al Gubbio per salvarsi, lui e la sua organizzazione avrebbero comprato l'altra squadra garantendo agli umbri la vittoria. Dopo l'incontro, Farina ha contattato la procura federale e presentato la denuncia; oggi è osannato dai veri appassionati di calcio che su facebook gli hanno dedicato una pagina "Simone Farina in Nazionale per una Partita".