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Calciomercato, Carpi: i nomi caldi per la panchina e le comproprietà

Si cerca un accordo con Pillon, ma la conferma sembra piuttosto lontana. Il Carpi si guarda attorno, non solo per scegliere un allenatore, ma anche per risolvere le comproprietà e impostare il mercato

Volere non sempre è potere. Lo dimostrano il Carpi e il suo (ex?) allenatore Bepi Pillon. A parole entrambi volevano continuare il rapporto,  ma non c’è l’accordo economico. Troppa la distanza tra le parti: in questo momento il club tace, in attesa degli eventi, leggermente spiazzato dalla scelta dell’allenatore di Preganziol. Mentre il ds Giuntoli rimanda la questione di qualche giorno (in ballo ci sono le comproprietà da risolvere), cominciano a circolare i nomi dei possibili sostituti. Il primo è quello di Domenico Toscano, ex Ternana. Carmine Gautieri, sfortunato protagonista a Varese e spettatore nell’ultima gara interna col Lanciano. Poi non dispiace Piero Braglia, ex Juve Stabia, toscano di Grosseto e antico pallino biancorosso. Tre strade diverse, ma che riconducono ad unico filo. Ovvero alla sete di rivincita che dovrà animare il prossimo allenatore del Carpi, capace di mettersi in discussione e sposando in toto lo staff già a libro paga, in sintonia con le scelte della società di stanza in via Marx, dove sta prevalendo la linea dell’austerity.  Il Carpi pensa alle comproprietà. La prima operazione riguarda la metà di Laurini, fresco promosso in A con l’Empoli.  Si cerca di monetizzare il più possibile, ben oltre la quotazione di mezzo milione fissata due estati fa. Bertoni è tutto del Carpi (accordo ufficiale col Milan), mentre ancora tutto aperto per Sperotto col Torino. 

Operazioni in uscita, ben tre: con il Chievo per Letizia, con il Sassuolo per Di Gaudio
e con la Sampdoria per Gagliolo. Poi si penserà a ricostruire, dopo aver dato una bella boccata d’ossigeno alle casse societarie. Profilo basso e niente arrivi tipo Ardemagni. Il disegno è piuttosto chiaro. Via Legati, Kiakis, De Vitis, Sgrigna, Acosty. Lo zoccolo duro dei riconfermati è costituito da Pasciuti, Poli, Bianco, Porcari, Concas e Romagnoli. Inglese ancora in prestito col benestare del Chievo. Giuntoli vorrebbe anche ritrovare Mbakogu, ma sarà durissima.  L’infortunio condiziona pesantemente il prossimo futuro di Memushaj, il cui cartellino è del Lecce. Poi la ridda  dei possibili nuovi. Provedel, ’94 portiere Chievo, ex Pisa il primo in lista. Ma siamo solo all’inizio.

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