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Carpi-Cesena 2-1 | Jelenic esalta il Carpi, Castori ko

Doppietta dello sloveno nel primo quarto d'ora. Applausi ma nessun punto per il grande e, in rete solo con l'autogol di Brosco

Fine del digiuno per il Carpi, tornano i sorrisi e pure l’altissima classifica.  Potenza del risultato e stavolta pure della prestazione a cospetto di un’avversaria non trascendentale. Ma tant’è. Al “Cabassi” finisce 2-1 per la squadra di Calabro che impiega appena un quarto d’ora per battere il Cesena per la prima volta dopo quasi sessant’anni. E i biancorossi, con una doppietta dello scatenato Jelenic, apparecchiano per bene la tavola, e tornano a nutrirsi di gol e vittorie dopo una quarantena che durava dal 9 settembre. Della rabbia e della sete di riscatto del gruppo di Calabro ne fa le spese il Cesena di Castori che in cuor suo sperava di dare un dispiacere sportivo alla città che lo ha adottato per tre anni e nella quale conquistò una storica (e forse irripetibile) promozione in serie A.  Il risultato finale di questo derby emilian9-romagnolo è apparso equo e proporzionato 
e torna a far festa raccogliendo in un sol colpo più punti che nelle precedenti cinque gare. Ci voleva ancora una volta la presenza carismatica di Fabrizio Castori per far tornare alla vittoria il Carpi. Nulla da fare per il tecnico marchigiano nel suo ritorno al “Cabassi”. 
Parte forte il Carpi che va subito in gol con una bella combinazione palla a terra. Dopo due minuti e mezzo i biancorossi sfondano a sinistra con Verna, dall’ex pisano a Nzola che vede e serve Jelenic all’altezza del dischetto del rigore. Nessun problema nel battere Agliardi, e Carpi in gol dopo 354’. Il Cesena – che aveva evidentemente preparato un altro tipo di gara soffre da matti l’aggressività dei determinatissimi padroni di casa. Il Carpi va al tiro al 5’ con Mbakogu (destro a giro di poco fuori), e un minuto dopo con Jelenic (sassata da fuori che Agliardi respinge di pugno). Castori cerca di scuotere i suoi: tentartivo all’8’di Dalmonte, ben imbeccato da Laribi. L’esterno romagnolo parte da sinistra, si accentra e tira però a lato. Il Carpi raddoppia al 14’Mbakogu lascia sul posto Rigione va dentro e serve Nzola che sbuccia la palla, arriva Jelenic, ancora lui, a prodursi nella girata vincente. Bella e spettacolare la conclusione dell’ex livornese , che trova i primi gol alla presenza numero 25 col Carpi. L’ultima segnatura  in B risaliva al 30 gennaio 2016 (Brescia-Livorno 1-3), l’unica  doppietta in carriera nel 5-1 del suo Livorno al Prato lo scorso 5 novembre in Lega Pro.   Insiste il Carpi. Al 24’ Nzola cerca l’imbucata per Mbakogu, proposta interessante ma troppo lunga. Il Cesena chiede un rigore al 26’. Capela ferma Laribi con le cattive, ma non c’è fallo. Poco dopo la mezz’ora brividi per Colombi, suoerato da una parabola velenosa di Jallow che scheggia l’incrocio dei pali.  Una fiammata della sqyadra di Castori, che però non sortisce gli effetti sperati dal grande ex. Anzi, è il Carpi a confezionare altre opportunità da rete. Al 33’ un’azione in contropiede della squadra di Calabro porta al tiro a giro Nzola in piena area, respinge Esposito. 
SECONDO TEMPO – Cambio forzato per Pasciuti che esce al 3’ per malanno al ginocchio destro. Entra Saric che modifica leggermente lo scacchiere biancorosso ma non la sostanza delle cose. Al 12’ Jelenic tenta il tris direttamente da calcio piazzato, il suo destro sfila non di molto alla sinistra di Agliardi. Il Cesena prova a riaprire il match. E’ molto bravo Colombi tuttavia ad opporsi in uscita con perfetta scelta di tempo a Dalmonte. I ritmi sono nettamente più bassi. Calabro fa entrare Carletti al posto di un generosissimo Nzola, Proprio l’attaccante cremonese ha sul destro la palla del 3-0 al 24’. Il giovane attaccante, tuttavia, angola troppo il destro che si perde sul fondo alla destra di Agliardi.  Nell’ultima parte della gara si assiste ad un predomini piuttosto sterile dei romagnoli, che provano ad impegnare la difesa di casa, perfetta fino al 93’, quando il giovane Moncini, in collaborazione con Brosco, buca Colombi, riaprendo – ma solo per un attimo – una partita abbondantemente in cassaforte per i colori biancorossi.  Sul gol del Cesena fatale l’indecisione di Brosco, la seconda di fila dopo Venezia. Ma stavolta non decisiva. 
CARPI – CESENA 2-1 (2-0)
GOL: 3’ e 14’  Jelenic; nel s.t. 48’ autogol Brosco. 
CARPI (3-4-3): Colombi 6,5; Capela 6,5, Poli 6,5, Ligi 7; Pachonik 6,5, Sabbione 6,5, Verna 7, Pasciuti 6,5 (4’ st Saric 6); Jelenic 8 (41’ st Brosco 5) Nzola 6,5 (23’ Carletti 6), Mbakogu 6,5   A disposizione: Serraiocco, Vitturini, Romano, Giorico, Malcore, Yamga, Anastasio, Belloni. All.: Calabro 7. 
CESENA (4-4-1-1): Agliardi 6; Fazzi 6, Rigione 5,5, Esposito 6, Di Noia 5 (35’ st Panico s.v.), Kupisz 5,5 (28’ st Moncini s.v.), Kone 5,5, Schiavone 5,5 (15’ st Vita 6),, Dalmonte 6,5;  Laribi 6; Jallow 6,5 A disp.: Melgrati, Fulignati; Perticone, Mordini, Eguelfi,, Maleh, Sbrissa, Farabegoli, Setola. All.: Castori. 5,5. .
ARBITRO: Pinzani di Empoli (Intagliata/Imperiale; Dionisi), 
NOTE:  ammoniti pt 20’ Fazzi, 32’ Jelenic; nel s.t. 16’ Di Noia, 29’ Carletti, 50’ Kone.  Recupero 0’, 5’.  Spettatori 2507 (di cui 750 abbonati e circa 300 in curva ospiti).
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