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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Calcio, Carpi: storia di una panchina che scotta

Nell'era Bonacini solamente un tecnico è riuscito a non farsi esonerare e a portare a termine un'intera stagione, senza però essere riconfermato. Ripercorriamo gli ultimi cinque anni di Carpi

La panchina del Carpi scotta, eccome se scotta. Negli ultimi cinque campionati, quelli targati Bonacini, solo un tecnico è riuscito a conservarla per un intero campionato: Stefano Sottili, nella stagione 2010/11, quella della promozione in C1, che a sorpresa non basterà per la riconferma.  
La giostra comincia con Francesco Cristiani (serie D, autunno 2009) che dura sei gare (3 successi, un pari e 2 sconfitte) e viene sostituito da Giancarlo D’Astoli. La rimonta, il secondo posto dietro il Pisa, il lungo cammino nei playoff nazionali, non sono sufficienti neanche al mister calabrese, che lascia il posto a Sottili.  In C1 a sorpresa la scelta cade su Maddaloni (ex Primavera Juve), e presto si dimostra sbagliata. Fatale la sconfitta col Taranto del 9 ottobre 2011, dopo la quale l’allenatore (oggi nello staff di Lippi in Cina) lascia per “motivi familiari”.  Costi per una gara tiene calda la panchina a Notaristefano. Ottima partenza, gran rendimento casalingo, ma fuori casa poco gioco e molta “fifa”. L’ex comasco rischia l’esonero anche lui in un paio di circostanze (dopo l’1-1 nel derby di ritorno con la Reggiana, in particolare) ma arriva sino alla finale play off con la Pro Vercelli , perduta 1-3 al Braglia. Di lui  Bonacini dirà: “Lo avessimo cacciato prima, saremmo andati in serie B con un anno di anticipo”. Nel 2012 tocca all’ex capitano Gabriele Cioffi, affiancato dal “patentato” Tacchini. Grande girone di andata, primo posto alla pari con il Lecce.  In più, a gennaio a arrivano Viola, Melara e Della Rocca. Altro che “salvezza”! La società mira in alto ma la squadra fa solo un punto in sei partite e scatta l’inevitabile tagliola. Dopo lo 0-1 esterno con l’Albinoleffe viene chiamato l’esperto Brini, tecnico imbattibile ai playoff, già tre promozioni su tre finali. Il “baffo” non si smentisce e incarta il favoritissimo Lecce nello storico match del 16 giugno. Il Carpi fa 1-1 e sale in B per la prima volta. Tuttavia Brini non resta, non rientra nel “progetto”. C’è già Vecchi dietro l’angolo. Per il tecnico bergamasco, sprovvisto di titoli per allenare in serie B, viene chiesta ed ottenuta addirittura una wild card alla Federazione. Non è servito. Benvenuto a bordo, Bepi Pillon!

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