Carpi-Livorno 4-0 | Il Carpi di Calabro cala subito il poker

Non sbaglia la prima il Carpi di Calabro che accede al terzo turno di Coppa Italia (al Cabassi ci sarà fra sette giorni la Salernitana in gara secca). Obiettivo centrato con squillante vittoria a spese del blasonato Livorno, confinato da due anni in serie C. Azzecca tutto la compagine biancorossa, con una partenza razzo ed un calcio a tutta velocità. Tre in gol in 20’ nel primo tempo, scambi rapidi spesso di prima e al massimo a due tocchi,  il tutto condito da una straripante condizione atletica.  Calcio d’agosto, d’accordo, ma è sicuramente di buon auspicio una vittoria così netta ed indiscutibile. Il nuovo tecnico biancorosso presenta una squadra mezza nuova (sei undicesimi i reduci del vecchio Carpi e neanche tutti titolari) e si vendica di quel Livorno che solo pochi mesi fa impedì al “suo” Francavilla di andare avanti nei playoff della C. 

Carpi in vantaggio praticamente in apertura. Fallo di Franco su Jawo in area. Mbakogu realizza dal dischetto dopo 5’ Ci prova Valiani all’11’ con un sinistro da fuori area, Colombi è sicuro.  Poli va su di testa a colpire su angolo. Il Livorno avrebbe a sua volta l’occasione per riaprire il match. Rigore concesso frettolosamente da Ros, Doumbia esalta Colombi che neutralizza il penalty tuffandosi con perfetta scelta di tempo sulla sinistra e andando a prendere anche il successivo tap  in. Al 23’ Mbakogu manca il tris in contropiede su assist di Jawo. Il suo colpo “sotto” si perde sul fondo. Il 3-0 è rimandato solo di qualche minuto: grande servizio in verticale per Lamin Jawo che dribbla l’uscita di Mazzoni e deposita in rete.  Venti minuti bastano ed avanzano per archiviare la qualificazione. I biancorossi fanno accademia e divertono. Rischiano un tantino al 41’, lasciando tutto solo Murillo al 41’ (Colombi resta immacolato grazie alla mira sbagliata del giocatore toscano). Al 42’ numero di Mbakogu che palleggia in area e si gira, tirando alto di poco. Poi Jelenic, ex di turno, mette in mezzo per l’arrivo a rimorchio di Saric, anche lui sfiora la marcatura. 

Ripresa. Il Carpi non è sazio di gol. Mbakogu è già in grande forma, va via per trenta metri e poi fulmina Mazzoni con uno “scavetto” che termina in rete. Il nigeriano è immarcabile, costringe Blondett a tirarlo giù ai sedici metri, anche se la successiva punizione (al 14’) viene sparata sulla barriera da Pasciuti.   Calabro dà spazio anche per una mezz’oretta scarsa a Concas e Saber, solo una manciata di minuti per l’ex Pescara Vitturini.   Il risultato non cambia più sino alla fine, nonostante le buone trame dei biancorossi.

GOL: 5’ rig. Mbakogu, 16’ Verna, 24’ Jawo; nel s.t. 4’ Mbakogu. 

Carpi (3-5-2): Colombi 7; Sabbione 6, Capela 6,5 , Poli 6,5;  Jelenic 6,5 (12’ st Concas 6), Verna 7, Pasciuti, Saric 7 (19’ st Saber 6), Pachonik 6,5 (39’ st Vitturini s.v.);  Mbakogu 7,5, Jawo 7.  A disposizione: Serraiocco, Romano, Fedele, Mezzoni, Anastasio, Lollo, Solini. All.: Calabro 7,5.

Livorno (4-2-3-1): Mazzoni 5,5; Pedrelli 5, Gonnelli 5 (1’ st Gemmi 6), Blondett 5, Franco 5; Luci 5 (29’ st Gandonato s.v.), Mendes 5; Morelli 5,  Valiani 5,5, Doumbia 5; Maritato 5,5 (19’ st Ponce). A disposizione Romboli, Marchi, Raimo, Di Curzio, Bardini,  Camarlinghi. All.: Sottil 5. 

Arbitro: Ros di Pordenone (Bellutti/Bresmes)

Note: Spettatori 1075 per un incasso di 8914,70 euro. Al 19’ Colombi para un rigore a Doumbia. Recupero 2’, 2’. 2