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Carpi - Reggio Audace 5-1 | Carpi pazzesco, Cianci e Biasci si prendono il derby

Granata avanti, poi il ribaltone ed il trionfo della squadra di Riolfo

Un derby pazzesco che si colora di biancorosso e costringe gli storici a sfogliare gli almanacchi sull’ultima “manita” casalinga del Carpi.  Il granata sbiadisce dopo ben 14 risultati utili di fila. il Carpi azzera la “crisetta” di Rimini, silenzio stampa e polemiche, schiantando la Reggio Audace sotto il peso di cinque gol. La squadra di Riolfo rialza la testa e torna a guardare anche la classifica. Granata secondi solo ad un punto, Vicenza è distante sette. Non si è infranto, quindi, neanche il “sogno” del primo posto. Sugli scudi Pietro Cianci (tripletta clamorosa), il solito Biasci, ma soprattutto Hraiech Saber, che ha cantato e portato la croce. Vero e proprio uomo-ovunque di Riolfo, ha sovrastato gli avversari, lottando su ogni pallone ed inventandosi anche assist-man. I risultati dagli altri campi sorridono al Carpi: pareggia il Vicenza, perde il Sudtirol… domenica contro il Piacenza (altra gara delicatissima) si può dire che riparte un nuovo campionato per Pezzi e compagni. 

Riolfo: “Abbiamo disputato una grandissima partita al cospetto di un’avversaria di livello,  interpretandola nel migliore dei modi, anche se ne lla prima parte qualcosa non mi è piaciuto. Ma la reazione è stata da squadra matura e consapevole”. Alvini non cerca scuse: “Non siamo stati la Reggiana, oggi. Fino al pari loro avevamo gestito benissimo la situazione, poi non so spiegarmi neanche io cosa sia successo. Di sicuro avevamo di fronte un grande Carpi che ha meritato di vincere”

Grande atmosfera sugli spalti, per merito anche e soprattutto della massiccia partecipazione della tifoseria granata. Riolfo sceglie Pezzi per l’out destro al posto di Rossoni, giocando altresì la carta Simonetti a centrocampo. In attacco Biasci e Cianci, con Maurizi a supporto. La “Regia” non deroga dal 3-4-1-2, con Radrezza dietro Kargbo e Zamparo. Recuperato Rossi in cabina di regia.

Proprio i granata sono i primi ad affacciarsi nell’area avversaria, ma al 3’ il tiro di Zamparo è di fatto una “telefonata” per Nobile, che blocca senza problemi. Non è una bella partita, spazi intasati e interventi piuttosto duri. La Reggio Audace dà la sensazione in avvio di volersi impadronire del match  La squadra di Alvini staziona più frequentemente del Carpi nella metà campo aversaria, tagliando i rifornimenti ai biancorossi.  Proprio i granata mettono la testa avanti, conquistando un rigore al 22’. Nobile, in uscita disperata su Kargbo (partito in sospetto fuorigioco) lo tocca e lo mette giù. Zamparo dal dischetto non sbaglia e porta avanti la squadra ospite. I 2400 tifosi granata festeggiano il vantaggio con un rumoroso boato. Ci mette dieci minuti il Carpi per riacciuffare il match. Alla mezz’ora Radrezza deve lasciare per un brutto colpo al capo, Alvini lo sostituisce con Zanini. Alla prima azione offensiva degna di nota il Carpi raggiunge il pari. Da sinistra Sarzi, la palla filtra in qualche modo per Cianci (anche lui in sospetto offside) che da due metri in scivolata mette dentro. Il tasso qualitativo e spettacolare del match non migliora, anzi. Il match è spigoloso e l’incerto Messina  fa arrabbiare non poco il pubblico di casa, tutelando il gioco maschio dei granata, che con malizia e mestiere “sfruttano” la situazione. Nel lungo recupero, però, il colpo di scena. Gran palla rubata da Saber alla tre-quarti, il mezzo destro di Riolfo resiste alla carica di un avversario e scodella un assist in mezzo che Biasci sfrutta alla perfezione con un destro che si spegne all’incrocio. 

La Regia si spegne gradatamente nella ripresa, nonostante i cambi di Alvini che prova a scuotere i suoi. La doppietta di Cianci, ex di turno stende definitivamente i granata. Il sigillo al match  lo mette Pietro Cianci, in prestito dal Teramo, due anni fa proprio in granata. E che possa portarsi il cuoio a casa, come si usa ai triplettisti, lo deve a Saber che in azione solitaria, lo vede e gli porge un pallone con sopra scritto “spingimi dentro”. Non è finita. Riolfo concede la standing ovation a CianciA dieci minuti dalla fine Saber (migliore in campo)si guadagna il rigore, (fallo di Spanò, già ammonito), dopo una superparata di Venturi. Biasci non sbaglia e tocca quota 13. Il resto è solo accademia. 

GOL: 23’ (rig.) Zamparo, 32’ Cianci, 49’ Biasci; nel s.t. 10 e 23’ Cianci, 36’ (rig.) Biasci. 
CARPI (4-3-2-1): Nobile 5,5; Pezzi 6, Sabotic 6, Ligi 5,5, Sarzi Puttini 6 (6’ st Varoli 6); Saber 8, Simonetti 6, Saric 6; Maurizi 6; Biasci 7 ( 37’ st Fofana s.v. ), Cianci 8 (28’ st Carletti 6). A disp.: Rossini, Celeste; Varga, Rossoni, Magrini, Bellini, Carta, Jelenic, Boccaccini, Tommasone. All.: Riolfo 7.   
REGGIO AUDACE (3-4-1-2): Venturi 6; Spanò 4,5, Rozzio 5 (30’ st Espeche s.v. ), Martinelli 5,5; Kirwan 5.5 (1’ st Libutti 5), Rossi 5,5, Varone 5,5, Lunetta 5,5  (13’ st Scappini 5,5); Radrezza s.v. (30’ Zanini). ; Zamparo 6, Kargbo 6,  disp.: Voltolini, Pellizzari, Favalli, Serrotti, Brodic. All.: Alvini 5,5. 
ARBITRO: Santoro di Messina 4 (assistenti Salvalaglio di Legnano e Vitali di Brescia). Recupero 4’, 3’.  
NOTE: spettatori 3928 (di cui 3194 paganti e 734 abbonati). Incasso di 46917 euro cui va aggiunta la quota abbonati di 4508,42 euro). Espulso Spanò per doppia ammonizione al 35’ st.   Ammoniti Sarzi Puttini, Rossi, Biasci. Nobile, Saber, Stefanelli (dg del Carpi, dalla panchina), Kargbo, Maurizi, Ligi, Varone.

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