Il comunicato congiunto è del tardo pomeriggio. Il Comune e il Carpi Fc rendono noto il perfezionamento di un accordo integrativo della vigente Convenzione di utilizzo dello Stadio ‘Cabassi’ finalizzato allo svolgimento delle gare casalinghe del Campionato Nazionale di Serie B da parte della prima squadra della società calcistica presso l’impianto cittadino. I progetti di adeguamento e le relative opere, per le quali entrambi i contraenti si sono impegnati reciprocamente onde conseguire l’obiettivo già a partire dalla stagione 2016/2017, verranno nei prossimi giorni sottoposti al vaglio delle competenti autorità, statuali e sportive, per le conseguenti valutazioni ed approvazioni.

Fumata biancorossa quindi, dopo qualche settimana di incontri febbrili, di riunioni, di studi e consulenze, da una parte dall’altra. La volontà di tutti era però chiarissima. Quella di riportare il Carpi “a casa” e di rianimare il vecchio caro impianto di via Marx, inidoneo sicuramente per la serie A, ma in grado con le opportune modifiche ad ospitare la B dopo i due anni “in deroga” dal 2013 al 2015. 

In sostanza si tratta da parte del Comune di anticipare i 623 mila euro che già deve al Carpi secondo la convenzione stipulata tre anni fa. Invece di pagare 89 mila euro all’anno, la somma sarà erogata in due maxirate. Una a fine lavori e l’altra nel 2017. Poi, fra un anno, le parti cercheranno di trovare un accordo per attenersi alla nuova norma Figc sull’abbattimento dei velodromi e costituiranno un tavolo tecnico per trovare le soluzioni e i costi migliori del caso.  Lavori al via già dal 4 luglio. E’ già stata affittata una nuova curva da 2200 posti.  

RITIRO -  Mentre il ds Romairone sta lavorando per costruire la rosa del “nuovo” Carpi, già sono state rese note le date del ritiro. La squadra del riconfermato Castori farà il suo primo allenamento l’11 luglio (proprio nel giorno del 62esimo compleanno del mister) e tre giorni dopo partirà per Pergine Valsugana, a due passi da Trento per il classico ritiro che si terrà fino al 26.