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Carpi Roma 1 - 3 | Biancorossi trafitti nel finale, non basta Lasagna

La resistenza dura 84’. Tutto nella ripresa. Prima Digne, poi il momentaneo pareggio, quindi le reti di Dzeko e Salah

Un’altra sconfitta, la terza di fila contro una grande. Questo Carpi scopre sulla sua pelle quanto è dura la las strada che conduce alla salvezza.  La Roma passa (1-3) al Braglia dopo aver a lungo sofferto i biancorossi, soprattutto dopo il momentaneo pari di Lasagna. L’unica consolazione è che il ciclo di ferro è finito. Fiorentina, Napoli e Roma erano tre scogli quasi insuperabili per l’armata biancorossa. Eppure la sconfitta (1-3) contro i giallorossi di Spalletti, la terza consecutiva per il Carpi di Castori, lascia amaro in bocca in quantità industriale. La “resistenza” che il piccolo Carpi aveva offerto alla Roma per 84’ era stata meritevole di un punticino di speranza, che non è arrivato. Perché, dai e dai, la qualità dei capitolini è venuta fuori, e pure grazie a spunti individuali di grande classe di elementi che pure non erano nella giornata migliore. Salah e il criticatissimo Dzeko hanno offerto a Spalletti il quarto successo di fila e maggiore serenità per preparare il match di Champions col Real. Per il Carpi ora nove giorni per preparare il match esterno col Torino…le partite sono sempre di meno e tocca sempre di più attaccarsi ai risultati negativi delle dirette concorrenti, che fin qui hanno anch’esse, con i loro risultati altalenanti e spesso deficitari, tenuto accesa la fiammella. Tredici gare, tutto è possibile. Ma il margine si sta riducendo.  
GLI SCHIERAMENTI
Castori  sceglie Mancosu e Mbakogu  per l’attacco, un centrocampo di lotta con Lollo, Crimi e Cofie.  Difesa con l’inedito trio Suagher-Romagnoli-Gagliolo, con Sabelli e Letiziaa presidiare le fasce.  Spalletti torna all’amato 4-2-3-1. Il tecnico di Certaldo ripesca Digne, arretra Florenzi accanto ai centrali Rudiger e Manolas. Nainggolan e Vainqueur in mezzo, con Salah, Perotti ed El Shaarawy dietro il terminale Dzeko.  
LA CRONACA
Partenza lenta, il terreno zuppo non consente di sviluppare chissà quali architetture di gioco.  La Roma fa fatica a trovare spazio, il Carpi chiude e riparte. Al 12’ Mancosu imbecca Mbakogu, pronta la chiusura in velocità di Manolas. Primo “tiro”, si fa per dire, un traversone di Florenzi al 16’ che finisce dritto tra le braccia di Belec. Al 27’ un tiro cross di Nainggolan, servito da Salah,  trova pronto il portiere che fa un passo indietro e blocca.  Poco prima della mezz’ora girata di Dzeko su cross di Florenzi, Gagliolo sporca il tiro e Belec non si fa sorprendere. Si fa pericolosa la squadra di Spalletti al 31’con un dialogo tra Salah e Dzeko, è bravo Belec in uscita bassa ad anticipare l’egiziano.  Il Carpi difende con ordine e pure con discreta personalità ma non riesce a ripartire come Castori gradirebbe. Tuttavia al 39’ su lancio di Cofie è Mbakogu da solo a lanciarsi verso Sczescny. Il nigeriano supera il portiere ma è già troppo decentrato, poi scivola pure e l’azione sfuma. Episodio controverso al 40’, con Tagliavento che prima sembra indicare il dischetto del rigore per il Carpi, ma poi sanziona Mancosu per simulazione. Occasionissima per la Roma al 43’. Lancio di Nainggolan, sponda di Dzeko per l’accorrente Salah che coglie una clamorosa traversa da non più di sette metri. 
Nell’intervallo Spalletti ricorre a Pjanic (fuori El Shaarawy), dopo pochi minuti Castori tira giù Mancosu per gettare nella mischia Lasagna. La Roma trova il gol all’11’ con un siluro di Digne che si infila dove Belec non può arrivare. E dopo un paio di minuti il Carpi rischia di incassarne un altro, con una conclusione a colpo sicuro di Nainggolan ribattuta da Romagnoli. Al quarto un bel tacco di Lasagna libera al tiro Mbakogu, conclusione parata da Sczescny. Il pareggio biancorosso arriva poco dopo. Rudiger si fa rubare palla da Mbakogu, il quale offre a Lasagna il cioccolatino da spingere in gol. Per KL15 il terzo gol in A, e terzo da subentrato. Il Carpi si sblocca e ficca il naso nella metà campo avversaria. Roma di nuovo pericolosa al 28’, sinistro di Nainggolan da buona posizione è però centrale, Belec c’è. Un siluro di Perotti al 29’ sfiora la traversa. Nuovo vantaggio giallorosso al 39’, con Dzeko che appoggia in rete un comodo pallone servitogli da Salah dopo una prepotente azione sulla destra. Il Carpi accusa il colpo e incassa il terzo gol neanche un minuto più tardi. E’ lo stesso Salah a ribadire in rete col tap-in vincente su una respinta di Belec su conclusione ravvicinata di Nainggolan. Fine dei giochi, e poco conta che in un paio di circostanze il Carpi provi a riaccorciare. Finisce 3-1 con i tifosi romanisti in festa e quelli di casa a ricevere comunque l’applauso di rito per la prova offerta.
 
IL TABELLINO 
CARPI – ROMA 1-3 (0-0)
GOL:
nel s.t. 11’ Digne, 16’ Lasagna, 39’ Dzeko, 40’ Salah. 
CARPI (3-5-2): Belec 6,5; Suagher 6,5, Romagnoli 6,5, Gagliolo 5,5 (41’ st Verdi); Sabelli 6, Crimi 6, Cofie 6, Lollo 6, Letizia 6,5; Mancosu 5,5 (9’ st Lasagna 6,5), Mbakogu 6,5 (34’ st Di Gaudio s.v.) A disp.: Colombi, Zaccardo, Daprelà, Porcari, Gnahorè, Verdi. All.: Castori 6
ROMA: (4-2-3-1): Sczescny s.v.; Florenzi 6,5, Rudiger 5, Manolas 6, Digne 7; Nainggolan 6,5 Vainqueur 6; Salah 7 (47’ st Emerson s.v.), Perotti 6, El Shaarawy 5 (1’ st Pjanic 6); Dzeko 6.  A disp.: De Sanctis, Castan, Maicon, Iago Falquè, Pjanic, Keita, Uçan, Zukanovic, Sadiq, Nura. All.: Spalletti. 
ARBITRO: Tagliavento di Terni 5,5 (Barbirati/Marzaloni, IV° Manganelli, addizionali Giacomelli/Baracani). 
NOTE:  pioggia battente, spettatori paganti 5457 (di cui 2075 ospiti, incasso 131,643, 70 euro), abbonati 3709 (quota 57891,27 euro). Ammoniti nel p.t. 37’ Suagher, 40’ Mancosu; nel s.t. 2’ Gagliolo. 9’ Mbakogu, 30’ Lasagna.  Recupero 0’, 3’.

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