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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Carpi Torino 2 - 1 | Il Carpi mata il Toro

Gabriel Silva e Matos infilzano i granata (2-1)e danno ai biancorossi il primo successo in A. Sannino bestia nera dei granata. Inutile il rigore di Maxi Lopez

Ci voleva lo stellone di Sannino per cogliere il primo urrà del Carpi in A. Ma naturalmente non è solo un caso. I biancorossi aggiungono, sia pure con un condottiero nuovo di zecca, un’altra data storica alla loro già ricca collezione del 2015. E i “burloni” buttano un occhio alla classifica e notano: i biancorossi sono, per un giorno, alla pari nientemeno che alla Juve…

Più forte la voglia di smentire chi lo vuole già retrocesso. Il Carpi di Sannino centra la sua prima vittoria in A a spese del lanciatissimo Torino, sia pure incerottato. Il tecnico di Ottaviano, presentato martedì, in cinque giorni riesce pure ad avere quel pizzico di fortuna che era mancata al suo predecessore. Manda in campo una squadra battagliera, attenta a chiudersi e pronta a ripartire, colpendo con una carambola e poi con un magistrale contropiede. Il Toro, prima molle, poi quasi pigro nell’attaccare (tanto prima o poi, un gol a questa banda lo facciamo…), viene prima addormentato e poi stordito con un uno-due dal quale non si riprenderà più. La scampagnata granata in Emilia finisce con una bruciante delusione. Addio primo posto, addio ricorsi storici (dal febbraio 1977 il Torino non riesce ad assaporare il primo posto solitario), addio tre punti “facili”… Sannino, poi, si conferma il gatto nero dei granata, battuti per la quarta volta in altrettante gare ufficiali.

LA GARA - Due le novità in casa Carpi. Per la prima di Sannino c’è il debutto in A di Belec in porta, terzo portiere in campo fra i biancorossi  in questo sfortunato inizio di stagione. Poi Martinho nella posizione di mezzo sinistro, con Cofie e Fedele a coprirgli a turno le spalle davanti alla difesa. Ventura affida alla coppia Maxi Lopez-Quagliarella le chiavi per scardinare la difesa a cinque degli emiliani di casa. Due le “dediche” per l’ex mister  nella curva Montagnani: “Castori Immortale”, e “uomo di grandi valori, grazie di tutto, mister Castori”. I tifosi non dimenticano, ma guardano oltre: “Avanti con Sannino, onoriamo questo Sannino”.  

Il Carpi mette i brividi al Torino: al 7’ punizione tagliatissima di Fedele, va su di testa Matos, che non imprime la “giusta” forza al pallone, se la cava Padelli in tuffo.  La gara è bloccata, il Carpi mette la museruola ai più quotati granata e sembra più voglioso e intraprendente. Borriello, al 20’ calcia da posizione defilata, ma il sinistro è alto.  Al 23’ insistito palleggio da parte del Carpi, poi è Gagliolo a trovare lo spiraglio per la testa di Matos che non graffia.  Primi accenni di Torino al 27’ con Zappacosta che traversa da destra, Maxi Lopez non controolla, la palla schizza sul sinistro di Gaston Silva che non ci pensa due volte, bravo Belec ad opporsi in qualche modo.   Il Torino si scuote e va vicino al vantaggio. Al 29’ Vives pesca Maxi Lopez ben appostato in area, ma il destro dell’ex Milan è poco potente e consente a Gagliolo di rifugiarsi in angolo. Momento Toro, con Cofie che alla mezz’ora rischia l’autogol, svirgolando una punizione di Bovo rimessa in mezzo da Quagliarella. Al 37’ occasionissima granata con una sponda di Gaston Silva per favorire una splendida girata di Maxi Lopez.  Belec non può nulla, ma la palla sfila di tanto così dal palo più lontano.  Al 41’ è sempre Maxi a girarsi in “zona rossa”, ma Bubnjic è attento e mette in corner.  

Nella ripresa arriva il gol del Carpi, che per la prima volta passa in vantaggio in casa. Gabriel Silva, al 10’ ciabatta verso la porta, la palla si infila con l’aiuto – in compartecipazione del palo e di un incerto Padelli. Che poi la rete sia assegnata all’esterno biancorosso o classificata come autogol, beh, importa poco.  Il Toro non ci sta e si riversa con maggiore decisione nella metà campo avversaria. Già al 16’ Belec deve intervenire con una parata bassa su Quagliarella ben appostato nell’area piccola. Ventura getta in campo prima Acquah e poi Belotti.  Sannino ricorre a Bianco in luogo dell’ammonito Martinho. Al 25’ Gagliolo ci mette il piedino salvatore ad anticipare la conclusione di Maxi Lopez, liberato in area da un tacco di Belotti. Il Carpi raddoppia al 27’. Splendido contropiede orchestrato da Matos che chiede ed ottiene il dai e vai a Borriello, l’assist di quest’ultimo è vellutatissimo e il brasiliano in acrobazia vola di testa ed infila Padelli. Ma la gara è tutt’altro che chiusa. Bubnijc aggancia in area sul piede d’appoggio Maxi Lopez. Russo assegna il rigore, lo stesso Lopez infila Belec.  Il Torino ci crede. Bovo al 35’ calcia alta una punizione dai venti metri.  La reazione dei granata, tuttavia, è improduttiva.

IL TABELLINO
Carpi-Torino 2-1 (0-0)

GOL:  nel  s.t. al 10’ autogol di Padelli, 27’ Matos, 30’ Maxi Lopez (rig.)
CARPI (3-5-2):  Belec;  Bubnjic, Zaccardo, Gagliolo; Letizia, Fedele, Cofie, Martinho (24’ st Bianco), Gabriel Silva ; Matos (30’ st Lasagna), Borriello (41’ st Lazzari). All.: Sannino.  In panchina: Benussi, Brkic; Spolli, Wallace, Di Gaudio, Gino, Iniguez, Pasciuti.
TORINO: (3-5-2):  Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Zappacosta (28’ st Martinez), Benassi, Vives, Gazzi (15’ st Acquah )Gaston Silva; Quagliarella (21’ st Belotti), Maxi Lopez. All.: Ventura.  In panchina: Ichazo, Castellazzi, Mantovani, Morello, Prcic,  Amauri.
ARBITRO:  Russo di Nola (Paganessi/Valeriani, quarto uomo Carbone, addizionali  Fabbri e Marini.
NOTE: recupero 1’, 5’ ; ammoniti Martinho, Gaston Silva, Lazzari.
 Spettatori  8011 (paganti 4350 incas. 74054,30, + 3661  3661 (quota 57245,92).

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