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Paralimpiadi, Cecilia Camellini è argento nei 400 stile

A Rio de Janeiro arriva la settima medaglia paralimpica per la nuotatrice formiginese, che strappa un aregento nella distanza dei 400 metri stile libero, migliorando il bronzo ottenuto quattro anni fa a Londra

Cecilia Camellini no tradisce le attese. La nuotatrice non vedente, autentica campionessa delle vasche paralimpiche, conferma tutta la sua classe nella piscina di Rio de Janeiro, dove nella notte italiana ha ottenuto una nuova medaglia. Per lei è arrivato un argento nei 400 stile libero, con il tempo di 5’16”36, alle spalle dell’olandese Liesette Bruinsma (5’15”08). 

Il grande lavoro svolto alle piscine Dogali di Modena nei mesi passati ha dato i suoi frutti e Cecilia è riuscita ad ottenere la settima medaglia paralimpica della sua brillante carriera, dopo due bronzi, due argenti e due ori conquistati tra Pechino e Londra.

“Ho dato tutto quello che avevo – ha dichiarato la nuotatrice formiginese alla Gazzetta dello Sport - più di così non potevo fare. Avevo voglia di rivincita, di mangiarmi qualcosa di buono. È dal 2007 che sogno una medaglia del genere nel 400 metri. Questa medaglia è cresciuta in tutti questi anni grazie agli allenamenti, ai sogni. Questa medaglia non è d’argento, è un metallo tutto suo che si chiama fatica, che si chiama “giorni in cui avrei voluto mollare tutto e mi sono chiesta ma perché non ho continuato a studiare e basta?”. Questa sera ho capito perché sono venuta qua a Rio. Me lo chiedevo e adesso lo so: sono venuta per una medaglia come questa Ringrazio il mio allenatore Matteo Poli perché mi ha permesso di fare un tempo sui 400 metri che non pensavo fosse possibile. Questa medaglia la dedico a tutte le persone che hanno creduto in me prima che ci credessi io”.

Entusiasta il commento di Maria Costi, sindaco di Formigine: “Se nella vita, ciascuno di noi cerca modelli dai quali trarre ispirazione, Cecilia Camellini è un esempio unico soprattutto per i giovani che sognano un futuro da atleta. Testimone di forza e fiducia, ma specialmente di ideali sportivi, di valori di impegno, tenacia, lealtà e rispetto per l’avversario, è la dimostrazione che la strada della vittoria sulle difficoltà è aperta anche nella vita di ogni giorno. Grazie Cecilia, orgoglio di tutti noi formiginesi, per la tua ennesima straordinaria prestazione agonistica”. 

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