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Lacrime ed un bronzo, Cecilia Camellini chiude la carriera a Dublino

L'ultima gara della sua gloriosa esperienza agonistica consegna alla nuotatrice formiginese e campionessa paralimpica un terzo posto, dopo dieci anni sul tetto del mondo

Nel penultimo giorno di gare al National Aquatic Centre di Dublino si è vissuto il più rilevante avvenimento del nuoto modenese. Nella nazionale italiana presente con 17 Azzurri in finale la sfida e l’attenzione si sono concentrate sui 100 stile libero S11 che hanno registrato il canto del cigno di Cecilia Camellini. Una giornata di palpitazioni e sussulti, sia dagli spalti che in vasca culminati con la gara che ha visto la formiginese di Sea Sub Modena e Fiamme Oro chiudere con un preziosissimo bronz  la gara e la sua carriera con il tempo di 1'09"84 alle spalle della velocissima olandese Bruinsma, che in 1’05”14 sbriciola il terzo Record Mondiale di seguito in questi Campionati, e l'ucraina Piddubna (1'08"78).

"È stata una bella gara, me la sono goduta fino in fondo e sono soddisfatta del tempo fatto e della nuotata - dice tranquillamente Cecilia Camellini - Per rimanere concentrata ho pensato che questa non fosse realmente la mia ultima gara non ho strafatto, ma ho portato a termine bene la mia finale e sono tranquilla e soddisfatta del mio tempo. Sono commossa perchè sono lacrime di gioia, di fatica, di tante condivisioni. Un grazie a tutti i miei allenatori, Gianni Pala, Alessandro Cocchi e Matteo Poli. Grazie alla mia famiglia che da casa ha fatto il tifo per me ".

Da Dublino  arrivano anche le parole di  Matteo Poli, coach della campionessa e tecnico della Nazionale paralimpica e sul piano vasca anche in questo appuntamento. Poche in verità: “E’ un po’ che penso cosa possa essere detto e scritto oltre a tutto quello che già sappiamo e si è detto. E’ stato un lungo cammino quello che abbiamo iniziato nel 2008 e ne abbiamo passate tante… Gli aneddoti non mancherebbero, ma bisogna dare il giusto risalto a quello che Cecilia ha dato e non alle mie parole. Voglio solo augurarle tutto il bene del mondo per tutto quello che farà a partire da lunedì, quando parcheggerà definitivamente la borsa in Italia.” 

Tre Paralimpiadi alle spalle e sempre da protagonista, un medagliere che gronda di ori ed esperienza da vendere sottolineano gli oltre dieci anni al vertice. Cecilia Camellini si è sempre presentata ai blocchi di partenza di ogni finale come atleta di riferimento a livello mondiale e anche i commenti dello streaming ufficiale dei campionati trsamessi da Paralimpic Channel lo confermano e più volte sottolineato. L’esperienza agonistica ed umana, come la sensibilità mostrata nell’acqua saranno la sua arma vincente anche nella professione di psicologa che come detto, da lunedì, saranno il suo pane quotidiano anche se il nuoto con il progetto di supporto all’educazione natatoria ed avvicinamento allo sport per disabili fisici e relazionali avviato con Sea Sub non si interromperà. La frase di Cecilia che capeggia sul suo sito personale, alla fine  risulta multidisciplinare. Il suo “Non capisco come facciano certe persone a nuotare con gli occhi aperti” sarà sempre valido anche per la sua professione. Per vedere nelle persone non servono gli occhi.

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