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Ciclismo, la "Coppi e Bartali" fa...il giro di Modena

Fiorano, Puianello, Levizzano, Pavullo, sono solo alcuni dei luoghi del nostro territorio toccati dalla celebre gara ciclistica dedicata a due grandi del passato. A vincere ieri a Levizzano è stato il livornese Ulissi, oggi il "tappone" di Pavullo

Sta attraversando tutta la Provincia di Modena la celebre e affascinante gara ciclistica a tappe dedicata a due grandi del passato, la Settimana Internazionale Coppi e Bartali. E' partita ieri da Fiorano la terza tappa che in 151 km portava all'arrivo a Levizzano dopo aver percorso due volte l'insidiosa salita di Puianello all'interno del circuito "lungo" e altre difficoltà nel percordo "corto" da ripetere cinque volte. Sul gradino più basso del podio è salito Danilo Di Luca, secondo Rory Sutherland, mentre a vincere è stato il livornese Diego Ulissi della Lampre, uno dei favoriti alla vittoria finale, al quale è anche andato il Trofeo del Gemellaggio, consegnato dal sindaco di Castelvetro Giorgio Montanari.

"Questo passaggio della Coppi e Bartali è l'avvenimento che apre il decennale di gemellaggio tra il nostro paese e quello di Montlouis sul Loire - ha spiegato il Primo Cittadino di Castelvetro -. Ma la Coppi e Bartali non è solo la prima manifestazione dedicata al decennale, ma anche un omaggio a tutti gli appassionati di ciclismo del nostro territorio; alimenta nei giovani la passione per uno sport che fa del sacrifico e dello spirito di gruppo i principi fondamentali; promuove il nostro territorio, che è stato attraversato dai ciclisti per tutta la giornata in diretta televisiva sulle reti Rai, con servizi giornalistici sulla stampa sportiva nazionale e locale".

Per oggi è previsto un altro "tappone" modenese, la Pavullo - Pavullo "Trofeo Venturelli". La tappa più lunga di questa edizione della "Coppi e Bartali" e forse anche la più dura con le sue quattro salite da scalatori puri. La prima difficoltà inizia a Gombola con 6 km ad una pendenza media del 5,6%, poi un leggero falsopiano prima della salita che porta al primo GPM di giornata, il Monte Barigazzo: 3,4 km con pendenze massime del 18% e media del 14%, si salvi chi può. Una lunga discesa poi fino a Pievepelago dove inizierà la terza salita, meno impegnativa, ma comunque insidiosa che porta a Sestola. Picchiata verso Ponte Val di Sasso dove inizia la salita conclusiva che porta al valico di Gaiato (5 km con pendenza media del 10%, con tratti del 17-18%). L'ultimo km è in discesa.

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