Crotone Carpi 0 - 0 | Buon punto allo 'Scida', ora testa al derby

Ora Pillon può dirlo: pensiamo al Modena! Intanto il suo Carpi centra l’obiettivo. Ovvero di uscire con un risultato positivo dalla difficile trasferta di Crotone, annunciato in grande spolvero e in odore di A. Nonostante diverse assenze e uno status ancora da “convalescente”, la formazione di Pillon mette la museruola ai calabresi di casa con una gara attenta e di sostanza, facendo anche venire i brividi al folto pubblico di casa che pensava, evidentemente, di fare una passeggiata. Quello dello “Scida” è il primo zero a zero esterno stagionale del Carpi, il secondo complessivo dopo quello casalingo col Brescia di sette mesi fa.  Un risultato che avvicina i biancorossi a quella “benedetta” quota 50 che nei “mantra” degli addetti ai lavori fa rima con salvezza. Ma sull’aereo di ritorno dalla Calabria i biancorossi portano nelle borse anche un po’ di rimpianto per quel sinistro di Gagliolo al 95’, respinto dall’ottimo Gomis (già protagonista all’andata) con un intervento di quelli che “fanno” un risultato.  Come quello in apertura (3’) su una sventola di Memushaj, diretta all’incrocio. Ma il portiere franco-senegalese è un “gatto” e vola a deviare in angolo. 

Pillon ripensa anche a quel pallonetto di Sgrigna, innescato dallo stesso Memushaj, neutralizzato dall’estremo difensore di casa, al 21’ del primo tempo, e si morde le mani. Oppure a quel violento tiro di Bianco sul quale Gomis, ancora lui, ci mette una manona provvidenziale. Insomma, la solita bottiglia mezza vuota per il Carpi, che produce produce, ma stringi stringi non raccoglie in proporzione.
Il Crotone, forse schiacciato dalle responsabilità di “dover” vincere, non riesce a venirne a capo, trovando sempre di fronte un undici compatto e determinato a vendere cara la pelle.  Anche i calabresi costruiscono le loro brave occasioni, ma non sono precisi e le falliscono puntualmente per troppa frenesia. La stellina Bernardeschi non entra mai del tutto in partita, e ne sparisce presto definitivamente. Nel primo tempo la squadra di Drago fa il solletico a Colombi, solo al 35’ De Giorgio non arriva per un soffio su un cross da sinistra di Mazzotta.   Troppo poco per chi “vuole a tutti i costi” la promozione. 
Nota stonata per il Carpi, l’infortunio a Pesoli, rilevato ad un quarto d’ora dal termine da Legati. Nota lieta, il ritorno in campo di Inglese che entra al 90’ e gioca tutti gli otto minuti di recupero concessi da Pasqua.
Finisce 0-0, e Pillon ha appena il tempo di dire che, sì, in fondo sono due punti persi . Ma si volta subito pagina, perché è alle porte il derby del Giovedì Santo.  Sold out al Cabassi, il “sepolcro” preferito di quattromila sportivi della provincia per assistere ad un match che manca, nella città del Pio, da una vita. 

CROTONE (4-3-3): Gomis; Del Prete, Suagher, Cremonesi, Mazzotta; Matute (55’ Cataldi), Crisetig, Dezi (61’ Bidaoui),  Bernardeschi, Pettinari (78’ Ishak), De Giorgio. In panchina: Concetti, Ferrari, Meola, Galardo, Giannone, Diop All.: Drago.
CARPI (4-3-3):  Colombi; Pasciuti, Pesoli (76’ Legati), Romagnoli, Gagliolo; Bianco (88’ Lollo), Porcari, Memushaj; Concas, Sgrigna (90’ Inglese),  Di Gaudio. In panchina:  Kovacsik,  Sarzi Puttini, De Vitis,  Sperotto, Bertoni, Kiakis,  All.: Pillon.
ARBITRO:  Pasqua di Tivoli (Bagnoli-Bellutti, IV° ufficiale Di Martino)
NOTE: ammoniti 33’ Del Prete, 35’ Gagliolo, 44’ Matute, 60’ Bianco, 68’ Crisetig, 86’ De Giorgio
Recupero 1’ pt, 8’ st.