Domenica il Sassuolo andrà ad aprire il suo nuovo ciclo a Gubbio, città e società molto care al mister Fulvio Pea, ma anche città che ha dato i natali a Ettore Marchi e società dove l'attaccante attualmente neroverde è nato calcisticamente. Marchi ha giocato ben quattro stagioni nella società umbra dal 2003 al 2007 nel campionato di Serie C2. "Conosco bene il Gubbio - ha detto l'attaccante - e sono molto contento di tornarci ora che sono in una categoria importante. L'ultima volta che ci sono stato giocavo nel Bellaria e sono passati quattro anni". Questo campionato ha visto finora Marchi partire titolare sempre sostituito e ultimamente è più facile vederlo in panchina: "Per me non è importante partire titolare, ciò che importa è che il Sassuolo faccia bene anche in una partita difficile come quella di domenica: non bisogna dimenticare che il Gubbio ha ottenuto la sua vittoria proprio in casa e il loro stadio, seppur piccolo, è sempre pieno, quindi ci sarà un ambiente caldo".

Il Gubbio ha il rischio di essere sottovalutato considerando il fatto che è una neopromossa e che non ha fatto certo una partenza brillante di campionato. "Io ho visto solo la partita col Torino in televisione e credo che siano cresciuti come squadra aldilà delle individualità, quindi la loro forza è proprio il gruppo. Stanno belli raccolti in difesa e pronti a partire". Data l'impenetrabilità della mente di Pea, si è chiesto a Marchi se il Mister avesse dato disposizioni particolari o provato qualcosa di diverso dal solito conoscendo bene l'avversario: "Ogni partita ha le sue caratteristiche e il Mister sta preparando la trasferta di Gubbio come ha preparato le altre - ha concluso Marchi -: con grande attenzione".