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Grande successo per il pavullese Giacobazzi, vince la Maratona di Torino

L'atleta cresce di prova in prova e acquista sempre più consapevolezza dei propri mezzi:  “Ora mi sento un maratoneta”

Un’altra vittoria, un altro record, un’altra magia. Ecco cosa è riuscito a fare Alessandro Giacobazzi alla Maratona di Torino andata in scena oggi nella città piemontese. A far parlare della maratona, prima ancora di Alessandro, era stato lo smog che aveva messo in allerta gli organizzatori ed i partecipanti con alcune precauzioni da attuare in quella che in questi giorni è la città più inquinata d’Europa.

Giacobazzi: come è nata la vittoria. Dopo l’esordio in maratona il dicembre scorso a Reggio Emilia, dove Alessandro aveva pagato l’inesperienza concludendo in 2h23’nonstante una preparazione ottima, quest’anno aveva deciso di rimettersi in gioco convinto di poter correre un tempo al di sotto delle 2h20’. Così lo scorso luglio la scelta di tornare sui 42 km nel capoluogo piemontese, su strade larghe e veloci. Così il pavullese si è presentato ai nastri di partenza dell’edizione numero 31 con alle spalle una stagione ricca di successi (tre titoli italiani under 23) ed il nuovo primato in mezza maratona di 1h05’00”.

La gara: una emozionante rimonta. Partito sul piede di 3’15” al chilometro, Alessandro ed il tecnico Mauro Bazzani avevano pianificato un passaggio a metà gara in 1h08’30”. A metà gara invece Giacobazzi è transitato in 1h07’50”, con un buon controllo ed una azione di corsa ancora molto facile. Peccato che la testa della corsa, composta da 5 atleti africani, era transitata in 1h06’, troppo forte per Alessandro. Eppure qualcosa in testa non gira come dovrebbe ed Alessandro si trova al 35°km a recuperare i leader e si butta all’inseguimento della coppia di testa. Il momento decisivo è al 38° km quando Giacobazzi recupera il keniano Kamau ed il marocchino Sbaai e spinge sull’acceleratore staccandoli. Le gambe tengono ed il pubblico si scalda, vedendo un italiano in testa ad una gara spesso vinta da atleti africani. Sul traguardo il crono è eccellente: 2h15’25”, quinta prestazione italiana dell’anno dietro Meucci, Fanye, La Rosa e Rachik.

Giacobazzi: “Ora mi sento un maratoneta”. Tagliato il traguardo Alessandro si accascia il suolo incredulo, la sua felicità si miscela alla stanchezza che la maratona lascia nelle gambe. “Non me l’aspettavo- le parole a caldo- perché vincere alla mia seconda maratona era un risultato inatteso. Avevamo preparato molto bene la gara con Mauro e sapevo di poter correre attorno alle 2h16’ se tutto fosse girato al meglio. Poi quando gli ultimi 5km ho visto che mi giocavo la vittoria, è scattato qualcosa dentro che mi ha fatto volare. Dopo questa gara posso dire di sentirmi maratoneta e voler migliorare ancora tanto su questa distanza.

Prossime tappe: Eurocross.  La gioia riveste gli occhi di Mauro Bazzani, da sempre tecnico di Alessandro, che in questo risultato ha raccolto i frutti di una strada che non è assolutamente finita. Giacobazzi infatti tornerà a correre i cross preparando gli Europei in programma a dicembre, con il desiderio di scendere tra i prati da protagonista anche in chiave continentale.

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