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Modena Calcio, i giocatori non arretrano e la radiazione si fa più vicina

Ieri i militari del Radiomobile di Sassuolo hanno dovuto fronteggiare un 21enne particolarmente agitato, segnalato da un barista di viale Prampolini dopo che aveva cercato di psendere 20 euro contraffatti nel locale

Non si sblocca la situazione in casa gialloblu, nonostante il nuovo cambiamento ai vertici della società, che dovrebbe concretizzarsi nel giro di qualche ora con la firma della cooperativa Modena Sport Club. L'avventura dell'Azionariato Popolare del presidente Andrea Gigliotti potrebbe però concludersi in tempi lampo, dal momento che la squadra resta sul piede di guerra e non ha finora trovato alcun tipo di accordo con la proprietà (presente e futura).

Nel pomeriggio presso l'impianto sportivo di San Damaso si è infatti svolta l'ennesima riunione sindacale, che ha coinvolto i calciatori sostenuti dai delgati Aic e il direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli. Una riunione alla quale la società non ha presenziato e dalla quale è uscito il verdetto già preannunciato nei giorni scorsi.

"Ribadito che la società non ha promosso alcuna azione per consentire il pagamento degli stipendi maturati, l'AIC annuncia lo stato di agitazione dei calciatori professionisti tesserati con Modena F.C. s.r.l. e indice sin d’ora lo sciopero dei predetti tesserati per i giorni di sabato 4 novembre e domenica 5 novembre 2017, auspicando che il club, posto il preavviso di sciopero, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute per le mensilità di luglio e agosto 2017 e comunque alle sue obbligazioni contrattuali nel termine di venerdì 3 novembre 2017, in modo così da evitare l’esercizio del diritto di sciopero, che si preavvisa formalmente".

Una situazione insanabile, dal momento che nè Aldo Taddeo in queste settimane, nè tantomeno la subentrante cooperativa dell'Azionariato Popolare dispongono della liquidità necessaria per pagare al contempo gli stipendi arretrati, l'affitto per lo stadio Braglia o anche solo una minima parte dei debiti accumulati dal club durante la gestione Caliendo.

Il prossimo appuntamento è dunque quello di domenica prossima, quando sarebbe in programma la partita di campionato contro Santarcangelo. Posto che la prima squadra non scenderà in campo, la società potrebbe azzardare lo schieramento della "Berretti", nel tentativo di evitare la quarta sconfitta a tavolino. Un'ipotesi remota, che non farebbe altro che prolungare l'agonia canarina, con una piazza ormai rassegnata alla radiazione e al fallimento.

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