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Raphela Lukudo in visita alla Fratellanza racconta la sua stagione

Giornata importante quella di oggi in casa Fratellanza. Dopo una stagione che ha riservato grandi successi, e dopo un piccolo periodo di meritate vacanze, al Campo Scuola di atletica leggera è arrivata in visita uno dei talenti più splendenti cresciuti sotto la Ghirlandina ed attualmente in forza all’Esercito: si tratta di Raphaela Lukudo, la quattrocentista azzurra che in stagione ha fatto incetta di titoli personali e di squadra. Per lei l’annata che si è da poco conclusa ha portato in dote la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo con la staffetta 4x400, il titolo italiano nella medesima specialità, ma anche quello individuale sui 400 piani sia Indoor che Outdoor.

L’oro di Tarragona

Il momento è stato buono, quindi, per un bilancio personale a partire proprio dalla gara di Tarragona, che ha regalato al quartetto azzurro anche una notevole esposizione mediatica: “La medaglia ai Giochi del Mediterraneo giustamente non ha il valore di una olimpica, ma è comunque molto importante. Per noi si è trattato di una staffetta normalissima, non ci è sembrato nulla di eclatante, la cosa più importante è stata il risultato finale ovvero che abbiamo portato a casa una medaglia d’oro. Ho avuto l’onore di cantare l’inno italiano sul gradino più alto del podio con tutta la Nazionale lì attorno a noi essendo l’ultima gara della manifestazione ed è stata un’emozione unica”.

La delusione europea

L’unico momento negativo di un’annata da incorniciare è coinciso con gli Europei di Berlino ad agosto. Raphaela e le altre staffettiste azzurre hanno chiuso al quinto posto una gara in cui le ambizioni erano diverse, ma anche le giornate no lasciano stimoli positivi per chi li sa cogliere: “Come detto anche altre volte la staffetta è composta da quattro componenti, purtroppo il risultato finale non è stato quello che ci aspettavamo, ma è stato comunque un incentivo per migliorarsi in futuro. Ora la stagione è finita con i campionati italiani di settembre a Pescara e stiamo lavorando per il 2019”.

Il trionfo di Pescara e la rincorsa a Tokyo 2020

Poche, pochissime settimane per dimostrarsi la miglior quattrocentista italiano. Questo è il tempo impiegato dalla Lukudo per tornare sul gradino più alto del podio ed il palcoscenico erano i Campionati Assoluti di inizio settembre: “A Pescara ho vinto il titolo italiano sia nella gara individuale che nella staffetta con le mie compagne dell’Esercito, ma anche la Coppa Italia. Abbiamo portato a casa tutto quello che si poteva ed è stato molto bello. Per il prossimo futuro mi aspetto tanto, l’Olimpiade è il sogno di tutti gli sportivi, ma prima ci sono altri appuntamenti importanti come l’Europeo Indoor, il Mondiale Outdoor di Doha il prossimo ottobre e altre manifestazioni importanti che ci porteranno a Tokyo 2020. Spero di arrivare a tutti questi appuntamenti e dare il massimo per centrare il traguardo delle Olimpiadi”.

Un ritorno a casa? Chissà…

Ed in chiusura uno sguardo al futuro, a quello che potrà riservare per Raphaela non solo dentro la pista: “Qui è dove tutto è iniziato e mi fa sempre molto piacere tornare. Al momento vivo a Roma, ma Modena rimane sempre la mia casa e per il futuro tutto può succedere. Io mi reputo una ragazza di mondo, mi adeguo ad ogni tipo di cambiamento, quindi tornare a casa potrebbe essere un’altra scelta che potrei prendere in considerazione per il futuro”.

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