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Modena Carpi, i precedenti | Melotti: "Potevo essere un ex di turno", Castori: "Non sarà una passeggiata"

Mancano poche ore al derby tra Modena e Carpi, una sfida con tante curiosità. Per quanto riguarda i precedenti al 'Braglia', sono i canarini ad avere la meglio; tanti anche gli ex di turno

Sono tante le storie che legano Modena e Carpi, due realtà così vicine, ma allo stesso tempo così distanti. Lunga infatti la lista di giocatori che hanno vestito entrambe le maglie e tanti anche i precedenti tra le due squadre.

I PRECEDENTI AL 'BRAGLIA' - La tradizione dice Modena. Diciotto le partite ufficiali disputate sul terreno geminiano, di cui cinque in Coppa Italia. I “gialli” hanno perso solo in tre circostanze: nel 78 in Coppa Italia (0-1, Gibertini), nel ’97 in C1 (1-2, con Grabbi che accorcia dopo le reti di Lunardon e Masitto), e in B nella passata stagione (2-3 nel novembre 2013). Modena avanti con un “frittatone” di Nocchi (rete di Mazzarani), Carpi che impatta con un rigore di Sgrigna, passa avanti con Romagnoli e triplica con Concas, prima del rigore di Babacar all’88’.
I successi dei canarini sono stati tutti senza prendere gol: addirittura sei volte il Modena ha vinto 1-0 (ultima volta nel ’98, gol di Putelli). Due autoreti decisive: nel ’74 Vasini, nel ’90 Papone. 

SOTTO DUE BANDIERE – Sono tantissimi gli uomini che hanno rappresentato, con diversi ruoli, le due società. Gli ex sono tre: Acosty e Manfredini nel Modena (fin qui poco impiegati, per varie ragioni) e Bianco nel Carpi (che non è al meglio).  Indisponibile Molina, infortunatosi a Cittadella un mese fa.   Trascorsi “canarini” anche per G.Domenico Costi (secondo di Castori) e per  i dirigenti biancorossi Gozzi (comunicazione) e Palmieri (marketing).  Tantissimi i doppi ex del passato.  Il ds Foschi, gli allenatori Tomeazzi, De Biasi e Corghi. Tra i calciatori ricordiamo Venturelli (’40), Vellani Claudio (’44), Sberveglieri (’60), Sangermano (’59), Sacchetti Paolo (’65), Zorè Sabbadini (1906),  Pulga (’64), Policaro (1906), Pivotto (’74), Pellegrini III (’67), Paolino (’69), Notari (’59), Nitti (’68), Moretti (1902), Malatesta (’82), Grieco (’71), Goldoni (’36), Giorgis (’32), Frezzolini (’76), Franchini (1909), Barucco (’38), Aguzzoli (’63), Ardemagni (’87) Barbieri (’22), Borsari  Gianfranco (‘42), Boschin (‘60), Cevoli (’68), De Pietri Afro (1905), Dotti (‘39), Falcetta (’56), Farneti (’65), Farolfi (’66) e Ferrari Davide (’75). 

MELOTTI - "Sicuramente è una partita più sentita di altre", ha detto mister Melotti alla vigilia del match. "Quando si fa questa professione bisogna cercare di abbandonare tutti questi aspetti folcloristici. Pensate che nel '71 o nel '72, non ricordo, ero andato a provare due volte per andare a Carpi - spiega il Mister gialloblù - poi mi tennero a Modena. Potevo essere un ex giocatore del Carpi a questo punto - scherza Melotti -. Intanto voglio fare i complimenti ai biancorossi  per ciò che hanno ottenuto e spero che un domani ci saremo noi in quella situazione. Per il resto, quella di domani, sarà come tutte le altre partite. Abbiamo bisogno di dare continuità a questo finale di campionato perché sarà ancora molto dura, non è ancora deciso niente. Per questo chi ci sarà di fronte non farà differenza per noi. Spero che i miei giocatori abbiano voglia di rivalsa per la partita di andata". Dichiara sempre tanta stima nei confronti dei propri giocatori Mauro Melotti che non ha dubbi: "La squadra c'è e quando è al massimo dell'autostima può fare bene contro tutti. Penso che i ragazzi abbiano capito che possono fare bene anche domani contro la prima in classifica". Non ci saranno grandi problemi di formazione per i canarini, nonostante uno squalificato: "Assenza di Gozzi? Abbiamo i centrali migliori della Serie B, non è un problema un'assenza in quel reparto, anche se ci dispiace per lui che non potrà giocare".

CASTORI - “Non andremo a Modena a fare una passeggiata di salute. Basta feste. Abbiamo staccato per un giorno, un giorno e mezzo. Poi stop. Allenamenti regolari, il campionato non è finito e vogliamo onorarlo sino alla fine. Ci sono quattro partite, le giocheremo al massimo e poi tireremo le somme. Schiererò sempre quella che reputo la migliore formazione. Che non vuol dire che giocheranno sempre gli stessi, anche perché tre partite in otto giorni sono dure da affrontare, c’è stato molto dispendio di energie, fisiche e nervose. Qualcuno ha giocato con le infiltrazioni. Debbo ancora consultarmi con i giocatori e lo staff medico e poi deciderò la formazione. Se riusciremo a toccare e superare qualche primato, meglio ancora. Il Modena è una buona squadra, in avanti non c'è solo Granoche, hanno aggiunto freschezza e qualità con Fedato e Garritano. Prevedo una partita molto tattica, loro non segnano tanti gol ma ne subiscono pochi. Conosco Melotti, ha un paio di anni più di me, fu mio compagno di corso.  Il derby è molto sentito dai tifosi, ma sono sincero, noi cerchiamo di affrontare ogni gara al massimo. Mbaye? Non è in grado di giocare 90’, è stato fuori dei mesi. Ho convocato anche Loi”. Poi si volta indietro e ripensa alla serie A conquistata: “Grande emozione, non si vince un campionato di serie B tutti i giorni. Ho ricevuto 700 messaggi e un centinaio non li ho neanche letti, ci sarebbe voluta una settimana. Molti miei colleghi mi hanno telefonato. Boscaglia, ex Trapani, ha avuto nei miei confronti parole molto carine. Particolarmente gradita la telefonata del ct Conte, al di sopra delle parti”. Sul futuro? “Io vorrei restare, la società è dello stesso avviso, ma dobbiamo ancora sederci ad un tavolo per mettere nero su bianco”

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