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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Calcio, Modena: un disastro dentro e fuori dal campo

I canarini escono sconfitti dal campo del Pontedera per 4-0 nel match di Coppa Italia di Serie C; Muzzarelli conferma: "Il 'Braglia' inagibile fino al 3 settembre"

Disastro totale: solo così si può definire l'esordio in campo del Modena nella prima gara ufficiale della stagione, nella gara giocata sul campo del Pontedera. Un passivo di quattro reti, di cui tre siglate da Pesenti e una da Grassi, due espulsi (l'attaccante Momentè e mister Padovano che sostituiva lo squalificato Capuano). Tanti errori individuali e tanto nervosismo in campo, con una panchina che più corta non si può, formata da soli cinque giocatori. Ma questo è niente se si pensa a ciò che sta accadendo fuori dal campo.

Ma, a proposito di campo... Quale campo? Già, perché il Modena domenica dovrà ospitare la Pistoiese per la seconda gara del girone a tre di Coppa Italia di Serie C e non potrà usufruire del 'Braglia'. Dopo la revoca della gestione dello stadio alla società di Caliendo da parte del Comune, questa mattina è arrivata la conferma dell'inagibilità del campo per manutenzione straordinaria direttamente dal profilo facebook ufficiale del Sindaco Muzzarelli: "Lo Stadio Braglia non è disponibile sino al 3 settembre - scrive il Sindaco -. Per via degli annunciati lavori straordinari di manutenzione al manto erboso ed all’impianto di illuminazione, non si potranno giocare partite al Braglia sino a quella data. E' un intervento che era stato annunciato alla società già dal mese di luglio. I lavori si devono alla volontà dell’Amministrazione comunale di tutelare e riqualificare un impianto sportivo che è innanzitutto un bene pubblico e che, come ampiamente dimostrato, non era rispettato dal gestore precedente".

Cercare quindi in fretta un altro campo, non solo per la Coppa Italia, ma anche per le prime gare di campionato. Intanto sul sito del club gialloblù è stata presentata la campagna abbonamenti, nonostante i dubbi sullo stadio, tra gli insulti dei tifosi che sono sempre più lontani e amareggiati dalla situazione in cui versa la squadra. Inutile dire che le sottoscrizioni saranno ai minimi storici, complice l'incertezza societaria con Caliendo che, nonostante qualche trattativa avviata e poi interrotta con l'Architetto Carmelo Salerno della Safim, sembra non abbia intenzione, o almeno possibilità, di "liberarsi" della società. Un altro anno di questa gestione potrebbe essere veramente fatale, ma all'orizzonte non si intravede nessuna possibilità di miglioramento.
 

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