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Calcio, Di Gennaro: "Ci manca la personalità per gestire certe situazioni"

Dopo la triste e incredibile sconfitta di Verona, Davide Di Gennaro spiega cosa non è andato e quali sono i problemi del Modena. Sabato contro la Reggina si cercherà riscatto e slancio per un buon girone di ritorno

Una sconfitta amara contro l'Hellas Verona è la storia recente del Modena; sconfitta amara per come è maturata, dopo 85 minuti in vantaggio e due gol subiti in 3 minuti da veri ingenui. “Una sconfitta del genere si smaltisce solo rigiocando – spiega Davide Di Gennaro -, nel calcio ci si può riscattare subito e sabato ci metteremo alle spalle Verona sperando di partire bene col girone di ritorno. Venerdì scorso abbiamo giocato meglio degli avversari, anzi si è probabilmente visto il miglior Modena della stagione. In tutto abbiamo rischiato nel primo minuto e negli ultimi dieci quando siamo crollati nei 7' finali. Quello che ci manca è la personalità per gestire la situazione: sprechiamo tanto a livello fisico e facciamo un grande sacrificio, soprattutto noi attaccanti che più di tutti i nostri colleghi di Serie B dobbiamo andare a cercare e rincorrere la palla, così quando arriviamo sotto porta ci mancano la lucidità e anche la malizia per portare fino alla fine il risultato. Dobbiamo imparare a gestire meglio le forze perché ci è richiesto qualcosa in più di ciò che abbiamo”.

Sabato dunque sarà necessario ripartire dalla buona prestazione e dal gioco visti contro l'Hellas, pensando però ad un epilogo differente e soprattutto cercando di ribaltare il risultato che nella prima gara di campionato fece stupire tutti (Reggina Modena 4-1). “Sarà una gara diversa da quella del girone di andata – prosegue Di Gennaro – perché loro hanno cambiato allenatore e hanno perso un giocatore importante come Missiroli; noi siamo molto diversi da allora e speriamo quindi che anche il risultato sia diverso”. Girare a 20 punti non è proprio rincuorante e la sconfitta di venerdì non ha permesso al Modena di fare quel salto, quel sorpasso su diverse squadre, necessario per rilanciarsi: “Dobbiamo fare più punti possibili nel girone di ritorno, questo è ancora più importante che giocare bene. La strada intrapresa però è quella giusta e ci manca solo la serenità che può arrivare magari con 3 o 4 risultati utili consecutivi. La soglia della salvezza è intorno ai 50 punti, quindi cominceremo a pensare una partita per volta. Signori è un ottimo giocatore, da dinamismo e può dare quella mano che ci serve a centrocampo”.

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