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Pescara Sassuolo 3-2 | Onore delle armi per i neroverdi di Pea

L'estro e la fantasia della formazione di Zeman hanno la meglio sull'ordine e la disciplina dei sassolesi: non basta la consueta prestazione maiuscola di Gianluca Sansone

Una partita da applausi che ha trattenuto sul terreno di gioco gli occhi degli spettatori presenti sugli spalti dell'Adriatico. Due dottrine diametralmente opposte a confronto: l'attacco totale del Pescara di Zeman, l'organizzazione militare di Pea. Alla fine, con il punteggio di 3-2, ha prevalso la caparbietà dei delfini su dei neroverdi che hanno messo in campo una prestazione totalmente a base di orgoglio e determinazione e che possono rimproverarsi "solamente" l'espulsione di Bianco a inizio ripresa. Peccato che in Serie B, ma anche a livelli superiori, sia così difficile vedere giocare due squadre con simile intensità.

CRONACA - Il Pescara padrone di casa non vuole certo sfigurare davanti al suo pubblico e impone subito il suo ritmo con il regista Verratti e la coppia indemoniata di attaccanti formata da Insigne e Immobile: una circolazione di palla dotata di fluidità e rapidità dà filo da torcere alla mediana e alla difesa neroverde che però riesce sempre ad opporre attenzione e sicurezza alle scorribande avversarie. Dopo circa 40 minuti di forcing abruzzese, è il Sassuolo a trovare il vantaggio con il solito Gianluca Sansone: alla prima vera azione insistita, il talento di Teramo trova il mancino vincente da centro area che trafigge Anania. Nel secondo tempo la reazione rabbiosa del Pescara costringe il Sassuolo ai ferri corti: palla salvata sulla linea di porta da... Paolo Bianco. Peccato non sia il portiere: cartellino rosso e calcio di rigore. Ciro Immobile non sbaglia e di poco supera Pomini. I delfini sono arrembanti, i neroverdi barcollano e faticano a reggere il pressing asfissiante degli avversari che intorno al quarto d'ora rifilano il colpo del ko con un uno-due bruciante: al 58' è Immobile a insaccarde di testa su cross di Zanon, poi al 61' è Insigne con una bordata sotto la traversa da dentro l'area piccola a chiudere i conti. Ma a distinguere il Sassuolo in questo campionato è l'orgoglio, un fattore mentale che da solo quest'anno ha portato punti su punti: al 77', il pescarese Romagnoli, in piena area ingenuamente stoppa col braccio destro un pallone diretto in mezzo al nulla regalando il rigore a Sansone che non manca certo all'invito. Doppietta e 18esima marcatura stagionale. Ma il Sassuolo è stanco e ha finito la benzina. Onore delle armi ai neroverdi che avranno sicuramente occasione per rifarsi.

LA SVOLTA - Sciaguratissima l'espulsione dell'esperto difensore centrale sassolese Paolo Bianco: senza quella maledetta inferiorità numerica, molto probabilmente saremmo qui a commentare ben altro risultato. Ai punti, il Pescara ha meritato la vittoria (raggiungendo proprio i neroverdi a quota 55 punti alla seconda piazza) per la mole di gioco prodotta, ma la solidità e la grinta di questo Sassuolo sono assolutamente da encomio. Peccato, perché anche in 10 uomini, i neroverdi nel finale hanno sfiorato il pareggio.

PESCARA - Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Nielsen, Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. Allenatore: Zeman

SASSUOLO - Pomini; Marzoratti, Piccioni, Bianco; Gazzola, Magnanelli, Valeri, Missiroli, Longhi; Sansone, Bruno. Allenatore: Pea

ARBITRO - Sig. Giacomelli di Trieste

RETI - Sansone (42', 77', S), Immobile (49', 58', P), Insigne (61')

NOTE - Ammonito Zanon (P), espulso Bianco (S)

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