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Avellino-Carpi, probabili formazioni | Con "coraggio" nella tana dei lupi

Trasferta difficile per i biancorossi in Irpinia, dove non hanno mai preso punti. Calabro: "Mai più i timori di Perugia"

L’ultima trasferta proprio non gli è andata giù. I cinque schiaffi di Perugia fanno ancora male, né sono stati completamente assorbiti dalla tonificante vittoria sul Parma. Il Carpi è partito per Avellino, dove domenica pomeriggio (ore 15) riproverà a far punti lontano da casa e soprattutto a far gol che manca dal 16 settembre, 1-1 a Cremona. In più c’è un tabù da sfatare.  Nei quattro precedenti al “Partenio-Lombardi” il Carpi ha sempre perso. Tre volte per 1-0: l’ultima, lo scorso 8 aprile, con gol di Perrotta al 93’; la prima in C1 nel 2011 con rete di Thiam. Fu invece Gianmario Comi, futuro biancorosso, a determinare il successo dei verdi nell’autunno 2014. Nel primo anno del Carpi in B, nel 2013, gli irpini vinsero 4-1 (doppio Galabinov, D’Angelo e Soncin, con rete di Porcari a rendere meno amara la batosta). 

Col Parma si è rivisto il Carpi che Calabro vuole. Tosto, determinato, con l’atteggiamento giusto e ficcante anche in avanti, come quest’anno è accaduto di rado. Cosa dovranno fare i biancorossi per fare punti sul caldissimo campo dei biancoverdi? Il tecnico ha evocato “coraggio e attenzione” come concetti chiave, evocando la “paura” di Perugia “con la quale siamo entrati in campo, e questo non deve mai più succedere. Ad Avellino servono organizzazione, corsa, gamba e fiato per pressare alto. Non ci faremo distrarre dal clima di insoddisfazione generale che potremmo trovare”. Sugli avversari aggiunge: “Hanno ottime potenzialità, identità specifica, dovremo sottovalutare l’esperienza del tecnico. Non dimentichiamo che ad un certo punto della stagione, sul 2-0 parziale contro la Salernitana, erano primi in classifica.”. Prima del clamoroso ribaltone, però. Da allora i lupi hanno perso smalto e convinzione.  

DAL CAMPO - Capitolo assenze. Per uno che torna (Bittante, che è un ex) ce ne sono altri ai box, oltre al “solito” Concas: “Bittante torna in gruppo, andrà reinserito gradualmente per Capela non ce la fa, Jelenic non sappiamo quando potrà rientrare. Manconi ha un problemino al ginocchio, Yamga al tendine”. Non hanno recuperato neanche Ligi e Carletti, che il tecnico sperava di avere a disposizione.  In generale, tuttavia, Calabro è abbastanza soddisfatto di questa sua prima esperienza, a Carpi e in serie B: “La società mi permette di lavorare al meglio e dei ragazzi sono molto contento. Sto facendo esperienza, si può maturare anche attraverso l’errore. Fondamentale mantenere l’equilibrio, sia nei momenti di difficoltà che in quelli più positivi”. 

GLI EX – Bittante da una parte (fu protagonista tre anni fa con Rastelli allenatore, Avellino sfortunato nella semifinale playoff contro il Bologna), Molina, Ardemagni e Suagher dall’altra. Dei tre sicuro di una maglia da titolare è solo Matteo Carlo Ardemagni (per l’anagrafe), sei mesi a Carpi nel 2014 dimenticabilissimi. Con Novellino, però, l’attaccante lombardo riesce a dare il meglio di sé. Sarà da tenere d’occhio in maniera particolare. 

LE PROBABILI FORMAZIONI
AVELLINO (3-5-2):
Radu; Ngawa, Migliorini, Marchizza;  Laverone, Paghera, Di Tacchio, D’Angelo, Falasco; Ardemagni, Bidaoui.  A disp.: Lezzerini; Moretti, Kresic, Camarà, Castaldo, Gilha, Asencio, Evangelista, Suagher, Laverone. All.: Novellino. 
CARPI (3-5-1-1): Colombi; Sabbione, Brosco, Poli; Pachonik, Verna, Giorico, Mbaye. Pasciuti; Saric: Mbakogu.  A disp.: Serraiocco, Brunelli; Vitturini, Anastasio, Bittante, Calapai, Romano, Saber, Belloni, Malcore, Nzola. All.: Calabro. 
ARBITRO: Di Martino di Teramo (Villa/Robilotta; Carella).

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