Carpi-Padova, probabili formazioni | Castori ci crede ancora: "Io non mi arrendo mai"

Doveva essere uno scontro diretto per la salvezza, ed invece è solo un disperato “face to face” per evitare il cerino in mano di un torneo tutto in salita. Eccole di fronte sabato, al “Cabassi” (ore 15), Carpi e Padova, accomunate dai colori sociali (bianco e rosso) e dal profondo nero di una stagione difficile, ricca di bocconi amari da mandar giù. 

Dove non arriva la matematica, ecco in soccorso la logica. Tra il Carpi e la serie B è una storia agli sgoccioli. Otto punti da recuperare per agganciare un comunque problematico play-out sono troppi a sette gare dalla conclusione per una difesa che imbarca acqua sempre e comunque (54 le reti al passivo, non sembra neanche quella di una squadra di Castori) e di un attacco che non segna mai, neanche con la…matita. Ma un gruppo di professionisti ha il dovere di provarci, fin quando non ci sarà la sentenza. Aggrappàti ad un filo, allora, e senza guardare la (bruttissima) classifica. 

Castori – che non parlava dalla vigilia del match di Palermo (tre settimane) – prova a crederci: “Non è ancora finita. Sono e resto convinto che possiamo ancora scrivere il nostro destino e che il nostro futuro si debba ancora decidere. Non sono un fighetto che si arrende facilmente. Ho già vissuto situazioni analoghe in passato e quindi aspettiamo che sia il campo a dare i verdetti. Prima giochiamoci la vita sul campo”.

La gara di domani è importante e dobbiamo essere concentrati solo su quella, senza allargare il ragionamento ad altre cose del passato o del futuro. Anche il Padova si gioca moltissimo. La tattica conterà relativamente, il pareggio non serve a nessuna delle due e mi aspetto una partita aperta. La squadra dev’essere brava a mantenere le distanze in campo e restare compatta, nelle distanze c’è la spiegazione a quasi tutte le questioni. A questo va aggiunta la concentrazione, che è un fattore individuale”.

"Gli occhi dei ragazzi? Non faccio troppa poesie su queste cose, sono concreto e guardo a quello che si può fare in campo. Il contesto dell’allenamento è diverso da quello della partita. Rientrano Concas e Pasciuti dalla squalifica e Di Noia che ha recuperato, Poli non ce la fa così come Jelenic”. Non dobbiamo guardare solo i numeri, che sono oggettivi, ma pensare che possiamo ancora ribaltare il nostro destino. Non è detto che quello che è stato sarà. Nel calcio tutto può succedere. Mbakogu e Lollo? Appartengono alla storia del Carpi, sono stato molto felice di allenarli e per i risultati che abbiamo raggiunto insieme”.

DAL CAMPO – A disposizione Concas e Pasciuti, che a Benevento erano squalificati. La lista degli assenti, oltre a Colombi, Rizzo e Cissè, presenta anche Jelenic (che decise la gara di andata all’Euganeo) e Poli che al “Vigorito” si è procurato una lesione di primo grado al flessore della coscia. Qualche acciacco per Coulibaly e Marsura, comunque convocati. 

QUI PADOVA – Stagione difficilissima anche per Lollo e Mbakogu, i due grandi ex della gara che hanno fatto la storia del Carpi (promozione in A quattro anni or sono). Presenza in dubbio per entrambi, non al meglio. 

LE PROBABILI FORMAZIONI
CARPI (4-4-1-1): Piscitelli; Pachonik, Sabbione, Kresic, Rolando; Concas, Vitale, Di Noia, Crociata; Mustacchio, Arrighini. All.: Castori. 
PADOVA (4-3-1-2): Minelli; Morganella, Ravanelli, Andelkovic, Longhi; Serena, Calvano, Lollo; Clemenza; Bonazzoli, Mbakogu. All.: Centurioni. 
ARBITRO: Piccinini di Forlì (Colarossi/Scatragli; Santoro).