Forse è una fortuna tornare a giocare subito per il Carpi, incappato nell’1-4 di Cittadella. Si pensa e si rimugina meno e ci si concentra subito sull’avversario di domani sera. Al “Cabassi”, alle 20,30 (orario variato dal programma originario, vista la presenza in città del presidente della Repubblica) arriva il Trapani, che è di fatto una “big” a tutti gli effetti, come dimostrano i ventotto punti nel girone di ritorno, sei in meno della Spal e più di tutte le altre (9 più del Carpi, per dire). Una rimonta pazzesca quella firmata da Calori e i suoi ragazzi, per ora fuori dalla zona play-out e determinati a centrare un obiettivo che il 30 dicembre, quando finì l’andata, sembrava impossibile. Il Carpi, tuttavia, non vuole fermarsi ad applaudire i siciliani. Vuole batterli, ritrovando e rimettendo in campo tutto ciò che è mancato a Cittadella. Ovvero determinazione, attenzione e lucidità, sia nella fase difensiva che in quella offensiva, che solo inspiegabilmente mancate in Veneto.

Neanche Castori – visibilmente contrariato – sapeva offrire una lettura a quanto successo sabato, i suoi ragazzi hanno sorpreso anche lui che li conosce bene. Inaccettabile finire in nove, ed ancora meno digeribili le cinque giornate di squalifica complessive (tre a Gagliolo e due a Struna) che riducono ancor di più le scelte del “mister” in vista del match della vita, perché quello col Trapani è proprio la partita più importante dell’altalenante stagione biancorossa.   La truppa è in ritiro, Castori avrà parlato chiaro al gruppo. Niente più “colpi di testa”. Si aspetta da i suoi il riscatto, pronto, chiaro ed immediato, pur consapevole delle enormi insidie della sfida.  L’accesso ai play-off è ancora possibile, ma i jolly il Carpi se li è giocati tutti. Letizia e compagni sono ormai con le spalle al muro. Per battere il Trapani ci vorrà un Carpi completamente diverso, nello spirito e nell’atteggiamento.

DAL CAMPO – Rientra Romagnoli in difesa, questo è sicuro e farà coppia con Poli, Sabbione e Letizia sugli esterni, grosse alternative non ce ne sono. Seck sulla sinistra resta un’opzione difficilmente praticabile. In mezzo Mbaye potrebbe far rifiatare Lollo. Jelenic o Fedato sulla destra, Di Gaudio sulla sinistra. In attacco punto interrogativo per Mbakogu, uscito precauzionalmente a Cittadella per un “tiretto”. Lasagna-Beretta dal 1’? Nel Trapani ventuno i convocati, Calori pensa a rilanciare Citro dal 1’ in coppia con Coronado.  

I PRECEDENTI – Sono tre al Cabassi e tutti diversi fra loro: vittoria siciliana (1-3) in Lega Pro nel 2012/13, 3-2 e 2-2 in serie B nei due tornei successivi. In tutti e tre i casi era Boscaglia (ora al Novara) il tecnico granata. 

LE PROBABILI FORMAZIONI
CARPI (4-4-2): Belec; Sabbione, Romagnoli, Poli, Letizia; Jelenic, Mbaye, Bianco, Di Gaudio; Lasagna, Beretta. A disp.: Petkovic, Lasicki, Seck, Lollo, Mbakogu, Fedato, Concas. All.: Castori.   
TRAPANI: (4-3-1-2): Pigliacelli; Casasola, Fazio, Legittimo, Rizzato; Maracchi, Colombatto, Barillà; Nizzetto; Citro, Coronado. A disp.: Guerrieri, Cason, Rossi, Curiale, Ciaramitaro, Visconti, Raffaello, Manconi, Jallow. All.: Calori. 
ARBITRO: Piccinini di Forlì (assistenti Galetto di Rovigo, Dei Giudici di Latina, quarto ufficiale Miele di Torino) (Precedenti in questa stagione Carpi-Maceratese 3-2 in Coppa a Modena, Carpi-Latina 2-0 e Spezia-Trapani 2-2 in campionato)