Febbre da playoff. Il Carpi viaggia verso Cittadella (fischio di inizio, ore 20.30)  e spera che sia una serata del tutto diversa da quel 4-1 incassato un mese fa. Dal 22 aprile i biancorossi non hanno più perso, ma lunedì sera non basterà. Castori e i suoi sono obbligati a vincere, visto il peggior piazzamento in campionato (Cittadella sesto, Carpi settimo). Il match del “Tombolato” sarà comunque unico nel suo genere. Ovvero uno spareggio in gara secca contro i padroni di casa. Il fascino inimitabile degli spareggi senza uscita.  Il Carpi a Cittadella è chiamato comunque ad un’impresa (vincere, anche dopo 120’, niente rigori) per allungare ulteriormente il suo campionato e guadagnarsi le semifinali col Frosinone (venerdì in casa, lunedì 29 nel Lazio). 

TIFOSI - Saranno in tanti i supporter biancorossi al seguito. Chi ha chiesto un permesso di mezza giornata, chi ha delegato o rinviato qualche incontro di lavoro, chi….si studia da martedì.  Febbre da playoff, appunto. Quattrocento tifosi al seguito che potrebbero essere anche di più. I ritardatari possono acquistare il biglietto anche allo stadio, sempre però possedendo la “tessera del tifoso”. 

CASTORI  - “Ci troviamo davanti a un’altra partita decisiva come ci capita ormai da qualche turno” ha detto il tecnico  – “Questa volta è un vero e proprio dentro o fuori. La squadra sta bene e, a parte le assenze di Bifulco per la Nazionale e D’Urso che ha avuto un’indisposizione, è al completo. Ci presentiamo con le giuste carica e determinazione, sapendo che troviamo un grande avversario che ha disputato un grandissimo campionato dimostrando qualità indiscutibili. Questi play-off sono stati una rincorsa per noi ma non siamo certamente appagati e siamo pronti per giocarci tutte le nostre carte in un’altra battaglia”.

L’AVVERSARIA – Gara senza pronostico. Fattore campo azzerato dalla condizione un tantino migliore del Carpi, ma poi le chiacchiere stanno a zero. Cittadella senza vie di mezzo: 17 sconfitte (più di Pisa e Latina) ma anche 19 vittorie. Venturato che non ama i pareggi stavolta firmerebbe in bianco per centrare la settima “x”. Anche i precedenti danno indicazioni contrastanti: 3 vittorie a testa, una in campo avverso: per il Carpi fu Di Gaudio nel 2015, per i veneti Alborno al “Cabassi” nel 2013. In entrambi i casi chi ha perso non ha affatto demeritato, anzi: imprecò non poco contro la sfortuna. 

PLAY-OFF – Prima assoluta per il Carpi in serie B. Sfiorati nel 2014, evitati l’anno dopo con la cavalcata trionfale verso la serie A, i biancorossi hanno vinto quelli di Lega Pro quattro anni fa, superando Sudtirol e Lecce. Per il Cittadella un solo precedente tra i cadetti, nel 2010, con eliminazione in semifinale da parte del Brescia. 

DAL CAMPO – Castori convoca 24 giocatori e sfoglia un paio di “margherite” in difesa: Struna o Sabbione? Poli o Gagliolo? Concas favorito su Jelenic a destra. In mezzo rientra Lollo di sicuro. Mbakogu-Lasagna, il tandem in avanti non si tocca. Dieci su undici saranno quelli che due anni fa hanno vinto il campionato, sia pure con qualche gerarchia modificata dal campo, vedi Lasagna, ieri giovane speranza, oggi promesso sposo dell’Udinese. Di contro Venturato ha diversi problemi di formazione in difesa e in attacco. Out Scaglia (frattura alla tibia) e Benedetti (stiramento), Salvi e Varnier non al meglio. Vido è con l’Under 20 e Litteri (operato allo zigomo) torna a disposizione dopo venti giorni. 

LE PROBABILI FORMAZIONI – Stadio “Tombolato”, ore 20.30
CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso; Pedrelli, Varnier, Pelagatti, Martin; Valzania, Iori, Bartolomei; Chiaretti; Arrighini, Strizzolo. All.: Venturato. 
CARPI (4-4-2): Belec; Struna, Romagnoli, Gagliolo, Letizia; Concas, Lollo, Bianco, Di Gaudio; Mbakogu, Lasagna. All.: Castori.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli (assistenti Prenna di Molfetta e Zappatore di Taranto; quarto uomo Dei Giudici di Latina; addizionali di porta Sacchi di Macerata e Serra di Torino).