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Padova-Carpi, probabili formazioni | Per il Carpi la sfida ai primi della classe

Biancorossi contro all'Euganeo di Padova, Riolfo vuole fermare la capolista: "Ma serve gara di altissimo livello"

Per una domenica sembrerà di essere ancora in serie B. Il Carpi sale a Padova (fischio di inizio alle 17.30) a sperimentare sul campo la forza della capolista del girone, per giunta a punteggio pieno dopo aver vinto lunedì sera al “Braglia” di Modena. Dopo Livorno e Cittadella in Coppa, Cesena, Sudtirol e Vicenza in campionato, su alza ancora l’asticella per il giovane gruppo di Riolfo, chiamato ad una gara piuttosto complicata in terra antoniana contro un’avversaria che fin qui non ha sbagliato un colpo, mettendo a segno pure dieci gol in 270’.  Dire che è “una partita difficile” non è un luogo comune, vuoi per il tasso tecnico-atletico dell’avversaria, guidata dall’esordiente Sullo, ma pure per le circostanze ambientali.  A Padova l’entusiasmo è tangibile dopo la retrocessione della scorsa primavera, la quale viene in qualche modo associata anche ai due confronti della passata stagione contro il Carpi, persi entrambi. La sete di “vendetta” animerà il pubblico patavino, ma Riolfo pensa solo a preparare nel migliore dei modi la sua squadra nella gara- fin qui – più complicata. 

RIOLFO –  “Siamo solo alla terza giornata, la classifica ha un’importanza relativa, quasi nulla. Il Padova è tosto, umile ed organizzato, abile sia nella fase offensiva sia nell’attendere l’avversaria. La squadra di Sullo lavora in blocco ed ha individualità superiori alla categoria. Noi, dal canto nostro, abbiamo le motivazioni necessarie per contrastarli. A noi mai e poi mai debbono mancare le motivazioni, a prescindere. Serve un’altra grande gara. Non è vero che ci curiamo poco degli altri, il nostro lavoro è mirato sull’avversaria di turno, ci preoccupiamo di limitarne al massimo le potenzialità, studiamo e guardiamo ogni particolare. Poi nel contempo cerchiamo di sfruttare le nostre armi. Troppi infortuni? Delle domande ce le siamo fatte, può darsi che molti elementi lo scorso anno abbiamo giocato poco e paghino un tantino l’intensità del lavoro. Negli allenamenti non si risparmia nessuno, sono comunque molto soddisfatto dell’impegno di tutti, anche di Van der Heijden… A lui ho parlato in inglese, visto che mia madre era di Manchester. E’ un patrimonio del club, cercheremo di sfruttare le sue doti. E’ ancora indietro sul piano della disciplina tattica, ma ha numeri incredibili”. 

DAL CAMPO – Convocati 26, restano fuori Maroni, Tommasone e Zerbo. Nel gruppo partito per Padova anche Ligi e l’ex Jelenic che decise la gara dello scorso  anno.  Coppia centrale difensiva Sabotic-Boccaccini, Ballottaggi Saric-Maurizi per il ruolo di tre-quartista, Rossoni-Pellegrini per il quarto a destra in retroguardia.  Ligi va in panca e Jelenic in tribuna, pronto per sabato prossimo quando al “Cabassi” arriverà il Rimini.   Padova quasi al completo (out Pesenti e Gabionetta), con gli ex Kresic e Mokulu in campo e Sogliano dietro la scrivania. Sullo ha molto rispetto del Carpi ed invita l’ambiente biancoscudato a stare calmo, dopo la “depressione” estiva e l’”esaltazione” odierna dopo tre vittorie di fila: “Non abbiamo fatto ancora nulla”. E ci mancherebbe….

LE PROBABILI FORMAZIONI  (ORE 17.30)
PADOVA (3-5-2):
Minelli; Andelkovic, Kresic, Lovato; Fazzi, Germano, Ronaldo, Castiglia, Baraye; Mokulu, Santini. A disposizione: Galli, Capelli, Pelagatti, Cherubin, Sylla, Daffara, Buglio, Serena, Mandorlini, Bunino, Soleri. All.: Sullo.
CARPI (4-3-1-2):  Nobile; Rossoni, Sabotic, Boccaccini, Sarzi Puttini; Saber, Pezzi, Carta; Maurizi; Vano, Biasci. A disp.: Rossini, Pellegrini, Varoli, Ligi, Saric, Lomolino, Clemente, Grieco, Fofana, Simonetti, Carletti, Van der Heijden. All.: Riolfo. 
ARBITRO: Marchetti di Ostia.

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