Non vince da un mese, dall’1-0 alla Salernitana del 9 settembre e non segna da quasi tre gare intere. A Venezia, stadio “Penzo”, isola di San’Elena, il Carpi proverà ad interrompere il digiuno in fatto di successi e di gol.  A casa di Pippo Inzaghi (domenica, ore 15), il tecnico che ha riportato i lagunari in B, la truppa di Calabro, reduce da due sconfitte in casa, e da soli due punti in quattro gare dopo la partenza sprint, vuole ritrovarsi e trova (ancora) conforto dalla classifica. Nonostante tutto, la capolista Frosinone è a sole tre lunghezze. I biancorossi, comunque imbattuti in esterno, cercheranno di ritrovare da subito quell’”intensità” che è mancata nel secondo tempo col Pescara. L’impegno veneziano, tuttavia, comporta diversi rischi. Il Venezia, pur se “anemico” in attacco è formazione solida e dalla buona cifra tecnica, ben assortita in tutti i settori.

QUI CARPI – Calabro non si sbilancia sull'impiego o meno dal 1' di Nzola. "Potrebbe essere un azzardo dopo un periodo di inattività. Va gestito nella maniera giusta. Dalla squadra voglio cattiveria, quella che ci è mancata nei secondi tempi con Foggia e Pescara. Il Venezia è squadra fisica e difficile. Gioca col nostro stesso modulo, non sarà facile. Ma siamo in grado di dar fastidio a tutti se giocheremo con l'atteggiamento giusto".

QUI VENEZIA – L’addio del ds Perinetti (ha rescisso ed è andato al Genoa) ha movimentato la “tranquilla” settimana del club di Tacopina, rientrato sabato da Abu Dhabi. Per Inzaghi – a parte i ringraziamenti di rito (“Se sono qui lo devo a Perinetti che mi ha scelto”) – “bisogna guardare avanti e pensare solo al Carpi. Il Venezia deve essere lo stesso. Non snaturerò una squadra già ben quadrata, non vendo fumo, non mi interessano le etichette, ma solo fare i punti. Il Carpi? È un’ottima squadra” -  osserva il tecnico – “ha un punto più del Venezia in classifica e nelle prime giornate è stata anche la capolista della Serie B. Ha cambiato molto rispetto alla passata stagione, ma ha preso giocatori importanti e tenuto altri, come Mbakogu (“veneziano” di Scorzè, n.d.r.)  che in questa categoria fanno la differenza. Il Carpi ha tanta qualità, ma noi siamo tranquilli, veniamo da un buon periodo. Dobbiamo pensare solo a crescere e non guardare la classifica.

DAL CAMPO – Finalmente sarà a disposizione anche Mbala Nzola, l’attaccante ex Virtus Francavilla che ha finito di scontare le otto giornate di squalifica, “figlie” della passata stagione. Sarà il rinforzo giusto per rimpolpare l’anemico attacco biancorosso? Solo lo Spezia (4) ha fatto meno gol della squadra di Calabro (5, tre con Mbakogu e due con Malcore). Assenti Concas, Mbaye e Manconi, oltre ai lungodegenti Bittante e Prezioso.  Nel Venezia non ci sono il portiere Audero e l’attaccante Mlakar, precettati dalle rispettive Under 21 (Italia e Slovenia).  Tra i pali gioca Gori, ex Benevento, quarto portiere stagionale in arancioneroverde dopo Russo (infortunatosi a Cesena) e il giovane Vicario. 

I PRECEDENTI – Nessun gol per il Carpi in tre gare sul campo del Venezia. L’ultima gara giocata sull’Isola di Sant’Elena risale addirittura al ’79, in C2: 0-0. Poi il Venezia, dopo la fusione col Mestre, giocò al “Baracca”, sulla terraferma. In C1 reti bianche nell’89, 1-0 per i lagunari l’anno successivo. Da allora Venezia e Carpi non si sono più incrociate. 

GLI EX – Giorico ha vestito 32 volte la maglia del Venezia tra il 2013 e il 2015. Poi ci sono Gianni Fabiano e Marco Modolo, alla corte di Inzaghi ed in passato a Carpi con un campionato vinto a testa. Fabiano fu protagonista di quello di seconda Divisione, nel 2011, con Sottili in panchina, Modolo collezionò poche apparizioni nella storica stagione 2014/15, quella del salto biancorosso in A. Tra Pro Vercelli e lo stesso Venezia hanno vinto altri tre campionati. 

L’ARBITRO – Non porta bene Nasca al Carpi, sconfitto contro Spal (1-4) Frosinone (0-1) lo scorso anno (espulsione “misteriosa” di Mbakogu). Col fischietto barese anche il 2-2 di Brescia del settembre 2016. 

LE PROBABILI FORMAZIONI
VENEZIA (3-5-2): Gori; Andelkovic, Domizzi, Modolo; G. Zampano, Falzerano, Bentivoglio, Pinato, Garofalo; Moreo, Zigoni.  All.: Inzaghi. 
CARPI (3-5-2): Colombi; Brosco Poli, Ligi; Jelenic,  Sabbione, Verna, Saber, Pasciuti; Nzola, Mbakogu.  All.: Calabro. 
ARBITRO: Nasca di Bari (Robilotta/Fiore; Giua).