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Reggina - Modena 4 a 1| Poker amaranto contro dei pallidi gialli

La difesa canarina ha regalato la vittoria ai calabresi commettendo errori impensabili: non basta il gol della bandiera gialloblu firmato da Davide di Gennaro a partita ormai chiusa

Peccato. Che dire, il Modena non avrebbe potuto cominciare il campionato in modo peggiore. Un incontro quello con la Reggina che sarebbe stato uno scialbo pareggio d'agosto, causa il grande caldo e le singole qualità dei giocatori, si è rivelato un fallimento su tutti i fronti per i ragazzi allenati da Bergodi che hanno perso 4 a 1: il coach avrà molto da lavorare per dare ritmo e cervello a un centrocampo incapace di creare gioco e a un attacco costretto ad aggrapparsi ai guizzi del promettente Di Gennaro. Ad essere sinceri, i gialli hanno perso la partita con la difesa: la coppia centrale Perna e Carini ha raggiunto i minimi storici commettendo errori inimmaginabili: marcature chilometriche, lentezza inenarrabile, concentrazione nulla. Unica nota positiva, il fatto che la squadra ha sempre provato a mettere giù il pallone e a lavorare sui passaggi rasoterra, evitando lanci lunghi sulla testa di Greco.

LA CRONACA - Nei primi venti minuti il Modena si presenta baldanzoso allo stadio Granillo di Reggio Calabria (5mila spettatori soltanto) e prova a imporre il suo fraseggio di chiaro stampo bergodiano. Al 21esimo, un nervoso Petre si guadagna un cartellino giallo per un inutile fallo nella trequarti avversaria: Cosenza lancia un Campagnacci lasciato colpevolmente solo da Perna, il centravanti 23enne ha tutto il tempo per prendere la mira e insaccare alle spalle di Caglioni. Il Modena accusa il colpo, non accenna la reazione e si mostra disordinato: a cinque minuti dal'intervallo, sempre Perna commette un errore grossolano data la sua esperienza tentando un improbabile dribbling davanti all'area di rigore. Sempre Campagnacci non ci pensa due volte ad approffitarne e a insaccare con un preciso fendente rasoterra. Nella ripresa il canovaccio non cambia: gli amaranto chiudono il discorso al 7° della ripresa con Missiroli che, recuperata palla a centrocampo, si beve l'intera difesa in un modo imbarazzante e insacca come un novello Leo Messi. Ed è proprio al terzo gol reggino che il Modena ha un sussulto d'orgoglio: dall'unica incursione solitaria di Fabinho sulla sinistra, scaturisce il gol di Di Gennaro che al 12° insacca con il tap-in a pochi passi dalla porta. Il Modena è sbilanciato in avanti e la Reggina ne approfitta: al 30° Ceravolo si invola sulla fascia e mette in mezzo per un Rizzato che ha gioco facile nell'anticipare un Carini decisamente in ritardo. Partita chiusa, l'ultimo quarto d'ora non ha riservato emozioni.

LA SVOLTA – L'uno due di Campagnacci nella prima frazione di gioco ha letteralmente gambizzato i canarini: il tandem reggino formato dal bomber classe 87 ed Emiliano Bonazzoli ha lavorato a dovere creando serie difficoltà ai diretti marcatori Perna e Carini che non ne hanno beccata una. La torre Bonazzoli tutte le volte riusciva ad attirare a sé i centrali che, colpevolmente, hanno sempre lasciato ampia libertà al rapido Campagnacci: e i risultati si sono visti.

 

TABELLINO

Reggina – Kovacsik, Cosenza, Emerson, Antonio Marino, Adejo, De Rose, Missiroli, Barillà (Dal 66°, Castiglia), Rizzato, Campagnacci (Dal 70°, Ceravolo), Bonazzoli (Dal 71°, Rizzo)

Modena – Caglioni, Turati, Perna, Carini, Rullo, Dalla Bona (Dal 57° De Vitis), Petre (Dal 57° Ciaramitaro), Giampà, Fabinho (Dal 74° Bernacci), Di Gennaro, Greco

Reti: Campagnacci (21° e 41°), Missiroli (7° st), Di Gennaro (13°), Rizzato (30°)

Arbitro: sig. E. Ostinelli

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