Calcio, Sassuolo: Salvatore Bruno rientra in gruppo

Dopo il meritato pareggio col Torino di sabato scorso è finito anche il meritato riposo dei neroverdi che sono tornati oggi ad allenarsi per preparare al meglio la sfida che li attende domenica 13 novembre al 'Barbetti' di Gubbio. Per Fulvio Pea sarà una sfida molto emozionante: "Ho vissuto a Gubbio due anni e ho tanti ricordi - ha spiegato il Mister -; ho visto nascere il progetto di quella squadra e quest'estate sono stato molto vicino ad approdare in quella società, poi hanno lasciato una finestra aperta dalla quale è entrata il Sassuolo. Sarà una partita molto intensa e anche molto difficile. C'è un legame affettivo molto forte tra me e Simoni: è come se fosse mio padre professionalmente. Gli ingredienti quindi sono tanti e anche l'emozione".

NUOVO GIRONE - Ma non è certo il momento per lasciarsi andare alle emozioni. Come già ha ricordato il d.g. Nereo Bonato è finita la prima parte di campionato e ora si riparte: "Da sabato inizia un nuovo girone - ha continuato Pea - e i miei ragazzi hanno capito come devono lavorare. Da ora servirà ancora più entusiasmo per arrivare a buone prestazioni prima di tutto e poi al risultato. Ogni partita ha un'insidia: noi siamo preparati e proveremo sempre a portare a casa i 3 punti consapevoli della nostra forza".

SASA' BRUNO - Superati gli esami medici, Salvatore Bruno è finalmente pronto per rientrare in gruppo e ha scambiato qualche parola con Mister prima dell'allenamento: "Gli ho chiesto come stesse mentalmente - ha spiegato Pea - perché quando anche si sta bene fisicamente, la cosa più importante è stare bene mentalmente. Mi ha detto di stare bene quindi valuteremo nelle prossime settimane; lui e Cinelli sono due giocatori molto importanti perciò non dobbiamo avere fretta ma dobbiamo fare le cose con calma ma soprattutto con buonsenso".

TIFOSI - Contro il Torino lo stadio 'Braglia' si è dipinto più del solito di neroverde e addirittura è sembrato di intravedere un gruppetto di tifosi organizzati, un accenno di curva. "L'affetto dei tifosi è veramente grande - ha raccontato il Mister -; anche se non sono in molti a venire allo stadio, ci fanno sentire il loro calore ogni giorno per le strade della città, nei ristoranti, ovunque. Ci danno sempre una stretta di mano, battono un cinque e il fatto che molti giocatori abbiano casa in città fa sì che il legame sia più forte. Anche quelli che vengono allo stadio sono fantastici ed esprimono sempre il loro vicinanza anche con striscioni simpatici".